Allarme squalo a Maiorca – Video
19 Aprile 2023 da dagata
Allarme squalo a Maiorca – Video. Il gigante di 2 metri è arrivato in spiaggia. Uno squalo blu lungo due metri si è perso domenica sulla famosa spiaggia di Cala Llombards. Un video sta facendo il giro del web
Una verdesca lunga due metri è stata avvistata domenica sera al largo della costa di Maiorca. Lo squalo ha nuotato così vicino alla spiaggia di Cala Llombards nel comune di Santanyí che si è arenato brevemente, come riportano i media maiorchini. La baia si trova a circa 50 chilometri a sud-est della capitale dell’isola, Palma, ed è particolarmente apprezzata dai vacanzieri per la sabbia bianca e il mare turchese. Negli ultimi giorni, il tempo soleggiato sull’isola delle Baleari ha già invitato le persone a fare il bagno in mare. La temperatura dell’acqua a Playa de Palma è attualmente di 17 gradi, la temperatura dell’aria è ben al di sopra dei 20 gradi durante il giorno. In una registrazione video che circola in rete si vede solo la pinna dorsale appuntita, poi lo squalo di due metri che viene trascinato sulla spiaggia dalle onde. Contorcendosi sulla sabbia, tuttavia, l’animale vince il combattimento e riesce a nuotare verso il mare con le proprie forze.Un incontro insolito, perché le verdesche vivono in realtà in acque poco profonde e quindi si trovano principalmente in alto mare. Normalmente raggiungono una lunghezza del corpo di circa 3,40 metri, ma in singoli casi possono anche essere notevolmente più grandi. Il dorso degli animali e la parte superiore delle pinne sono di un blu scuro brillante, che dà il nome alla specie, l’addome e la parte inferiore delle pinne sono bianchi e le punte delle pinne sono nere. Gli squali che vengono avvistati vicino alla riva sono per lo più animali malati che vagano a ridosso delle spiagge. Gli esperti sottolineano anche più volte che i bagnanti non devono avere paura. Se noti le distintive pinne dorsali, dovresti semplicemente lasciare l’acqua e chiamare i servizi di emergenza in modo che gli specialisti possano aiutare gli animali in caso di squali malati. L’uomo stesso, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è in realtà nel menu degli squali , ma granchi, foche, pesci, scarti di pesce e carcasse. La spiegazione del motivo per cui fondamentalmente non ci adattiamo al suo modello di preda è molto semplice: in milioni di anni di evoluzione, squali e umani non si sono mai incontrati. Lo squalo in quanto tale mangia solo ciò che conosce e quasi nessuno squalo ha mai assaggiato carne umana. Anche l’odore del sangue umano non attira gli squali. Ecco perché la maggior parte degli approcci che, grazie a Steven Spielberg, amano essere classificati come attacco non sono altro che curiosità. Di seguito il link del video della verdesca che per alcuni minuti si spiaggia spinta dalla corrente e dalle onde: https://www.itemfix.com/v?t=jtbjsn
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