Fintech, Banca Generali: il valore strategico nelle iniziative dell’Istituto
7 Marzo 2023 da bgmediapress
Banca Generali, dal fintech “opportunità per innovare i propri processi e le modalità di relazione con i clienti”: l’Istituto scommette sempre più sui profili digitali.
Banca Generali: professionisti under-35 per sostenere e accompagnare la crescita del fintech
L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa ha parlato in diverse occasioni del fintech come di “un’opportunità per le banche perché può aiutarle a innovare i propri processi e le modalità di relazione con i clienti”. È una vision che l’Istituto declina quotidianamente, come dice il lancio delle sempre più numerose iniziative che guardano in questa direzione. L’attenzione al mondo del digitale e dell’innovazione mai come oggi è fondamentale per dare ai clienti risposte pronte ed efficaci. È anche in quest’ottica che Banca Generali investe nel futuro degli under 35. “Nell’ultimo biennio sono stati 120 i giovani assunti su 180 nuovi ingressi. E il 60% di coloro che sono entrati nel 2022 ha meno di 35 anni”, spiega al “Corriere della Sera” Valentina Frezza, Responsabile Direzione HR: profili con background tecnologico ma anche neolaureati e candidati provenienti da facoltà economiche e giuridiche, da atenei come il Politecnico di Milano, dalla Bocconi, dalla Cattolica, dalle Università di Udine e di Trieste per un Istituto intenzionato a cogliere tutte le opportunità derivanti da questa spinta al fintech.
Fintech in Banca Generali: iniziative e soluzioni avanzate per soddisfare la clientela
Il fintech acquisisce dunque sempre più centralità all’interno di Banca Generali anche per quanto riguarda la selezione e la valorizzazione dei professionisti di cui si avvale. L’Istituto inoltre, spiega Valentina Frezza, è molto attento alla parità di genere: la forza lavoro è infatti suddivisa a metà tra uomini e donne. E al work-life balance “perché sicuramente è fondamentale oggi”. Banca Generali ha poi all’attivo diverse collaborazioni che si inseriscono proprio in questo percorso improntato sulla crescita e sulla valorizzazione dei giovani talenti. Basti pensare che l’Istituto ha lanciato un “progetto giovani”, nato per formare una nuova generazione di consulenti finanziari, pronta a rappresentare il meglio del private banking di domani, attraverso un mix di formazione su competenze tecniche e comportamentali e una vera e propria mentorship sotto la guida di un consulente senior. E ancora è impegnata in iniziative come la “Reply sustainable investment challenge” che si propone di sensibilizzare i giovani sull’importanza di investire in modo sostenibile. Digital Minds invece è uno dei programmi pensati per aumentare le skills dei dipendenti interni e portarli ad approfondire le competenze strategiche per il futuro come fintech, artificial, intelligence, blockchain, cybersecurity, advanced analytics ed experience design.
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