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Erba altamente tossica negli spinaci surgelati, scatta l’alert del Ministero della Salute

1 Febbraio 2023 da dagata

Erba altamente tossica negli spinaci surgelati, scatta l’alert del Ministero della Salute

Erba altamente tossica negli spinaci surgelati. Il Ministero della Salute ha diffuso oggi un richiamo alimentare che riguarda ancora una volta gli spinaci. Questa volta all’interno è stata riscontrata la presenza di un’altra pianta, anch’essa con veleno, che si chiama stramonio (erba del diavolo o delle streghe). Questa pianta è una delle più velenose presenti nel nostro paese ed è anche una delle più diffuse. Questa erba è un veleno in ogni sua parte. Per questo averla trovata all’interno di alcune confezioni di spinaci, che si vendono nei supermercati, sta creando molto allarme fra le persone. Nel dettaglio la marca di spinaci con mozzarella e condimento ai formaggi da non comprare perchè ha veleno è marchio Decò e precisamente il lotto L2299C con data di scadenza aprile 2024. Sono confezioni di 450 grammi. Il richiamo del Ministero della Salute dice di non consumare questi spinaci e ove fossero stati comprati bisogna restituirli al punto vendita. Il motivo del richiamo è dovuto al fatto che all’interno sono stati trovati corpi estranei simili al frutto dello stramonio che è un veleno in ogni sua parte. Questo a causa di un’altissima concentrazione di alcaloidi, soprattutto della scopolamina. Una intossicazione da stramonio può portare anche alla morte. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D’Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo il lotto in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo. Il prodotto non deve essere consumato. Ricordiamo inoltre che lo stramonio comune è conosciuto anche come erba del diavolo o erba delle streghe. Questo perché nell’antichità lo stramonio era particolarmente utilizzato per le sue proprietà allucinogene, sedative e narcotiche, soprattutto durante i rituali sciamanici. Caratteristico di regioni sub-tropicali con un clima temperato, si è poi diffuso in tutto il continente americano, in Europa e in Asia durante il XVI secolo. In Italia lo stramonio viene considerato una specie esotica coltivata spontaneizzata. Il veleno dello stramonio, che provoca una paralisi della muscolatura respiratoria, è stato anticamente usato per compiere omicidi o suicidi. Le foglie di questa pianta venivano utilizzate per alleviare i sintomi dell’asma bronchiale, almeno fino a quando non ne furono chiari gli effetti collaterali e la profonda dipendenza che causava nei pazienti. Non solo: lo stramonio veniva utilizzato anche per curare la depressione, la paura del buio e della solitudine. Se il suo utilizzo in campo medico è oramai quasi del tutto sradicato, viene però ancora usato per le forti proprietà allucinogene, spesso senza sapere che assumendone una dose troppo elevata si rischia la vita.

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