Finanza, la Brexit ha fatto un assist a Dublino
7 Dicembre 2022 da helly
Sono passati diversi anni da quando il Regno Unito ha votato la Brexit. L’uscita dall’Unione Europea sta facendo vedere sempre di più gli effetti sulla City di Londra, da sempre culla della finanza globale. Effetti che vanno a tutto vantaggio di Dublino.
Londra Dublino e la finanza
L’Irlanda è un paese geograficamente e culturalmente prossimo al Regno Unito, ma a differenza dei “cugini” ha conservato la sua partecipazione all’Unione Europea. Per questo ne sta traendo grande vantaggio, soprattutto per quanto riguarda il mondo della finanza.
Un dato è eclatante. Tra il 2016 è il 2021 oltre 400 banche e imprese finanziarie si sono trasferiti dalla Regno Unito all’Irlanda. Il 10% ha scelto come nuova sede Dublino. Per capire l’importanza di questo trasloco, va sottolineato che sono state di più quelle che hanno scelto l’Irlanda che non quelle che si sono spostate in altre piazze finanziarie importanti come Lussemburgo, Amsterdam, Francoforte e Parigi.
Altri numeri
A rendere ancora più eclatante la situazione sono le cifre. Gli asset bancari che hanno traslocato dal Regno Unito verso Dublino sono giunti a 900 miliardi di sterline, ossia un decimo dell’intero sistema bancario britannico. Rispetto ai 300 miliardi che c’erano sul finire del 2015, le attività delle banche in Irlanda sono cresciute a 500 miliardi a metà del 2021.
Citigroup, ad esempio, dopo aver postato la propria sede a Dublino, ha visto le proprie attività più che raddoppiare salendo da 50 miliardi a 115. La crescita è stata così forte da dover addirittura mettersi in trattative per comprare una nuova sede per la modica cifra di 100 milioni di dollari.
Anche altre banche hanno scelto L’Irlanda. Tra le altre Barclays, Bank of America, JP Morgan.
Un altro dato è molto eloquente. L’Irlanda è attualmente il terzo paese al mondo per numero di Hedge Funds che hanno sede nel Paese. E parliamo dei fondi di investimento piu grandi al mondo. Inoltre 11 delle 15 maggiori imprese assicurative globali hanno sede in Irlanda.
L’aiutino e i problemi
Chiaramente questa crescita che non ha precedenti ha dovuto ricevere una spintarella. Infatti il regime fiscale molto favorevole che viene offerto dall’Irlanda alle società che operano nella finanza, ha favorito la crescita del suo appeal.
La crescita quasi ininterrotta negli ultimi anni non ha però soltanto effetti positivi. Infatti dei 4000 miliardi di euro che vengono investiti sui mercati otc negli asset a Dublino, soltanto in minima parte, appena il 2%, viene reinvestito nell’isola. In sostanza questo boom della finanza non genera grande ricchezza per i cittadini irlandesi.
Tuttavia da qui al 2026 la finanza dovrebbe creare altri nuovi 5000 posti di lavoro il settore. E questo è un bel beneficio.
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