Paolo Gallo (Italgas): “Con reti smart meno spreco di risorse, pronti a trasferire tecnologie”
19 Ottobre 2022 da articolinews
Senza il digitale la transizione ecologica è una scommessa già persa, spiega Paolo Gallo al “Corriere della Sera”. Crisi energetica e Piano Strategico 2022-2028 i temi al centro dell’intervista.
Paolo Gallo: “4,5 miliardi per trasformare network di Italgas e diventare gestori hi-tech”
L’Italia è un Paese che non può permettersi di sprecare risorse. Per una gestione più efficiente oggi la chiave è la digitalizzazione. Lo sa bene Italgas, che con il nuovo Piano strategico al 2028 è pronta a investire 4,5 miliardi proprio sull’estensione e la trasformazione digitale del network. L’obiettivo, spiega Paolo Gallo in una recente intervista al “Corriere della Sera”, è “trasformare le nostre reti e diventare gestori hi-tech: nei nuovi gas, biometano e idrogeno e anche nella gestione idrica e nell’efficienza energetica”. Per l’Amministratore Delegato di Italgas “la scommessa ambientale è prima di tutto una scommessa tecnologica”. Oltre alla digitalizzazione delle reti, tra le principali direttrici di sviluppo del Piano anche il consolidamento nel settore dell’efficienza energetica. Lo scopo è la creazione di un polo nazionale in grado di offrire servizi a 360°: “Lo faremo attraverso acquisizioni e aggregazioni − ha dichiarato Paolo Gallo − Abbiamo previsto 340 milioni di euro di investimenti, il doppio rispetto allo scorso piano”.
Gas russo, Paolo Gallo: necessario tetto al prezzo ma risorse vanno gestite in maniera efficiente
Nell’intervista l’AD di Italgas è intervenuto in merito all’attuale crisi energetica, commentando positivamente le iniziative messe in campo dal Governo e da Eni sui flussi alternativi di gas. Proprio in questi giorni il Paese ha superato il 90% della capacità di stoccaggio: per Paolo Gallo un price cap al prezzo del gas resta una proposta “giusta e doverosa”. Tuttavia, avverte, “le risorse non sono infinite e bisogna imparare a gestirle bene”. Il riferimento dell’AD di Italgas è soprattutto al settore idrico, che oggi sconta dispersioni oltre il 40%: “Sono convinto che se riuscissimo a trasferire tutte le nostre tecnologie nel mondo del servizio idrico, gli acquedotti potrebbero ridurre in fretta le perdite. Un problema particolarmente sentito per via della siccità”. Aprirsi a nuove opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM e M&A nel settore idrico è una delle novità del Piano al 2028 di Italgas, alle quali si aggiunge anche lo sviluppo del mercato greco attraverso l’acquisizione di Depa Infrastructure.
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