Oro e Argento Scudi Contro Instabilità sui Mercati
7 Ottobre 2022 da comproorosubitofirenze
Oro e argento sono metalli preziosi che oltre al loro ruolo intrinseco svolgono un funzione importante come beni rifugio.
In particolare l’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza ad ogni livello.
Si va dagli etf per quanto riguarda gli scambi sui mercati azionari fino ai lingotti o agli oggetti che possono essere monetizzati presso attività come i compro oro Firenze o di qualsiasi altro luogo o città.
In un periodo di forte incertezza ed instabilità sia nell’economia reale che sui mercati azionari il prezioso metallo giallo ha confermato il suo ruolo di bene rifugio insostituibile sul lungo periodo.
Nel 2018 la quotazione dell’oro viaggiava tra i 1200 ed i 1300 dollari oncia, oggi dopo risi di ogni genere a partire dalla famosa guerra dei dazi tra Cina ed Usa la sua quotazione oscilla tra i 1600 ed i 1800 dollari.
Questo dimostra l’importanza dell’oro come investimento nei momenti di crisi globale, a conferma di ciò il prezzo aureo tende a diminuire nei momenti in cui economia reale e mercati azionari attraversano i momenti migliori.
Un altro metallo che in alcuni casi assume una funzione di bene rifugio è l’argento, questo avviene quando durante le crisi più profonde la quotazione oro sale in modo da essere ritenuta eccessiva dagli investitori per essere un buon investimento.
I metalli preziosi in generale risultano essere dei beni affidabili su cui investire in quanto possano essere facilmente conservati, ed in poco spazio è possibile accumulare anche ingenti valori.
Per queste caratteristiche oro e argento in antichità sono stati metalli con cui sono state coniate le monete più importanti che venivano utilizzate per gli scambi commerciali anche tra paesi lontani.
In particolare l’oro ha di fatto agevolato il commercio nel mondo antico in quanto poteva essere trasportato facilmente e senza il rischio di deterioramento.
Il prezioso metallo giallo essendo conosciuto e diffuso in tutto il mondo fin dall’antichità veniva accettato a prescindere da dove fossero state coniate le monete.
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