Transizione, Stefano Donnarumma (Terna): “Covid test fondamentale, al Sud 4 mld di investimenti”
10 Giugno 2022 da pressreleaself
La transizione energetica italiana parte dalle rinnovabili del Sud. Lo sa bene Terna, che nei prossimi cinque anni concentrerà le sue risorse su quei territori. Stefano Donnarumma, AD e DG del Gruppo, lo ha ricordato nel suo recente intervento al convegno sul tema promosso dall’Associazione Merita.
Stefano Donnarumma: “Nel Piano di Terna oltre 18 miliardi su rinnovabili e transizione”
Il Mezzogiorno rappresenta, oggi più che mai, la chiave per accelerare sulla transizione e ridurre la dipendenza energetica del Paese. Non è un caso che favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili al Sud sia uno degli obiettivi principali di Terna. Nei prossimi cinque anni il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma intende investire nei territori del Meridione circa 4 miliardi di euro. L’AD e DG lo ha ribadito in occasione della sua partecipazione al convegno “Il ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica italiana ed europea”, organizzato lo scorso aprile a Napoli dall’Associazione Merita e dal Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Per centrare l’obiettivo è necessario partire innanzitutto dall’infrastruttura, che andrà ulteriormente sviluppata: “Terna ha previsto nel suo Piano di Sviluppo decennale oltre 18 miliardi di investimenti per abilitare la transizione energetica – ha ricordato Stefano Donnarumma – e il 36% delle risorse stanziate sarà concentrato proprio nei territori del Sud”. Nella stessa direzione va l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 presentato lo scorso 24 marzo, con ulteriori 9,5 miliardi destinati a sviluppo, ammodernamento e rafforzamento della rete di trasmissione elettrica nazionale.
Stefano Donnarumma: “Pandemia? Test importante. Sul tema della supply chain occorre fare sistema”
La strategia portata avanti da Terna sulle infrastrutture, in particolare al Sud, è figlia dell’esperienza maturata durante il periodo più difficile della pandemia: “Nel 2020 – ha continuato Stefano Donnarumma – abbiamo visto durante il lockdown uno stress test fondamentale per la rete elettrica italiana, legato al calo repentino dei consumi fino a oltre il 40%. In quei giorni la produzione da energie rinnovabili è arrivata al 50-55%, ovvero il target che dovremo raggiungere al 2030″. Una prova che il Paese ha sì superato, ma non senza conseguenze: “Il test ha funzionato, ma ha inciso sui costi del dispacciamento e della gestione in sicurezza del sistema durante quei momenti e questo è successo perché l’infrastruttura va ulteriormente sviluppata”. Centrale per il Paese anche il tema della supply chain, ha aggiunto Stefano Donnarumma, con Terna in procinto di sviluppare un settore industriale dedicato a componentistica di potenza, tecnologie digitali, trasformatori e cavi: “L’intento fondamentale è evitare che si debba diventare dipendenti dall’estero anche di altri prodotti. In questo senso ritengo che sia necessario fare sistema”.
Inserito in Economia e finanza | Nessun Commento »