La polizia ha sparato in testa con la pistola di ordinanza a un cigno nel traffico cittadino
3 Giugno 2022 da dagata
La polizia ha sparato in testa con la pistola di ordinanza a un cigno nel traffico cittadino. Tutto l’atto disgustoso è stato ripreso con lo smartphone da un passante
La cittadina di Rapperswil, un comune svizzero del Canton San Gallo, lunedì mattina è stata ‘scossa’ da due colpi di pistola esplosi dalla polizia cantonale. Non si tratta della cattura di un malvivente in fuga o di altri fatti più plausibili al lavoro delle pattuglie, ma dell’uccisione di un cigno che era a terra ferito sulla Seedamm. Intorno alle 06:30 di lunedì mattina sono arrivate diverse segnalazioni al comando della Polizia Cantonale, che parlavano di un cigno gravemente ferito, sulla pista ciclabile. Una pattuglia composta da due agenti, è arrivata sul posto, quindi, uno dei due ha estratto la pistola e sparato un colpo, nel traffico cittadino. A quel punto il cigno era completamente coperto di sangue, ma non morto. Cosa che ha costretto a un nuovo utilizzo dell’arma da fuoco, mettendo così definitivamente fine alle sofferenze del povero cigno. Il portavoce della polizia cantonale di San Gallo Florian Schneider, conferma l’utilizzo di un’arma da fuoco sul Seedamm, e che gli agenti, non appena arrivati sul posto si sono trovati davanti a un animale che andava aiutato, a parer loro, ponendo fine alle sue sofferenze sopprimendolo, sottolineando che «trasportare in un altro luogo l’animale sofferente sarebbe potuto essere pericoloso anche per gli agenti, perché poteva reagire in modo molto violento a causa delle ferite riportate». Ancora ignote le cause del ferimento iniziale dell’animale. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è un gesto di una crudeltà insensata. Come è possibile pensare di sparare ad un cigno, anche se ferito? Speriamo che l’autore di questo atto odioso venga punito.
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