Etichetta errata, pericolo per chi è allergico. Richiamati semi di chia Pedon
16 Giugno 2022 da dagata
Etichetta errata, pericolo per chi è allergico. La possibile presenza di un allergene non dichiarato sull’etichetta ha determinato il richiamo dal mercato dei semi di chia di Pedon. Pericolo in agguato anche letale per i consumatori allergici
La tutela del consumatore e la sua salute, prima di tutto. Cresce l’attenzione per la sicurezza alimentare ancora di più se ha a che fare con le allergie. Per questo il ministero della Salute, attraverso una nota apparsa sul proprio sito internet, nella sezione destinata ai richiami dei prodotti alimentari, ha comunicato il richiamo per rischio presenza di allergeni dei semi di chia della nota azienda veneta. Alcuni lotti infatti, sono stati richiamati dal mercato proprio per tracce di soia non dichiarate sull’etichetta. La soia, si sa, è uno degli allergeni che possono causare molti problemi a chi ha problemi ad assimilarla. Per questo motivo è bene che la sua presenza sia dichiarata sull’etichetta di ogni prodotto. I prodotti richiamati dal mercato sono quasi tutti commercializzati da Pedon S.p.A., azienda attiva nello stabilimento di via del Progresso, 32, a Colceresa, in rpvincia di Vicenza. e sono disponibili in diversi punti vendita. I marchi con i quali sono venduti sono tuttavia differenti: I Biologici, con lotto di produzione 08/05/23, I Naturali, con lotto di produzione 03/03/23, Dbt, con lotti di produzione 24/04/23, 26/02/23, 27/02/23, 17/03/23, 07/04/23 e 08/01/23, Carrefour, con lotti di produzione 16/04/23, 04/03/23 e 27/01/23, Decò, con lotti di produzione 30/04/23, 02/06/23 e 16/06/23, Iper, con lotti di produzione 06/05/23, 13/03/23 e 03/02/23, Ohi Vita, con il lotto 09/06/23, e NoiVoi, commercializzato dal Consorzio C3 con lotto di produzione 07/05/23. Un prodotto che viene consumato molto spesso anche da chi è alle prese con allergie o intolleranze alimentari. E che, proprio per questo motivo, dovrebbe essere libero da allergeni non dichiarati. Per tale motivazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori intolleranti alla soia di non consumare e restituire al negozio i prodotti con le date di scadenza dei lotti incriminati. Il prodotto in questione non presenta alcun rischio per i consumatori non allergici alla soia.
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