Bankitalia, allarme sulla sostenibilità ambientale: è un rischio per conti imprese e banche
10 Giugno 2022 da helly
Gli effetti del cambiamento climatico rappresentano un pericolo non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche sotto il profilo economico. Perfino delle realtà che sembrano essere poco toccate dal problema, come le banche, rischiano di subire delle ripercussioni sui loro conti economici. Ad evidenziare questo problema è stato il più importante e rappresentativo istituto del Paese, ossi Bankitalia.
Il pericolo clima evidenziato da Bankitalia
L’istituto centrale pone l’accento sulla situazione connessa all’esposizione geografica dei singoli istituti privati. Secondo Bankitalia, quelli che operano in zone con un indicatore di rischio fisico definito come “alto” o “molto alto“. Per loro infatti l’esposizione alle conseguenze dei cambiamenti climatici sono più forti.
Perché il clima dovrebbe interessare le banche
Qualunque evento connesso all’aspetto ambientale – inondazioni, terremoti, alluvioni, siccità – si rifletterebbe immediatamente sulle imprese della zona. Di conseguenza avrebbero delle ripercussioni anche sulle banche, che spesso concedono fidi e prestiti a queste realtà imprenditoriali.
Bankitalia ha voluto essere molto chiara sul rischio che questi istituti corrono, perché gli indicatori di volatilità oscillerebbero paurosamente qualora non fossero assunti degli impegni più fattivi sul fronte del cambiamento climatico.
Molte chiacchiere, pochi fatti
Va evidenziato però che la situazione non è incoraggiante. Malgrado numerose chiacchiere, slogan e discussioni sull’importanza della sostenibilità, le aziende italiane che sono realmente impegnate sul tema delle politiche sostenibili sono ancora poche. Il che è preoccupante, visto che si parla tanto di economia a zero emissioni.
Un’indagine condotta su quasi 2000 grandi imprese ha evidenziato che il reale coinvolgimento sul tema della sostenibilità ambientale è assai scadente, rispetto a quanto viene annunciato sui messaggi pubblicitari.
I dati dell’indagine
Su 345 grandi gruppi bancari, il 60,6% non presenta un bilancio di sostenibilità. Quasi il 40% non ha riservato alcuno spazio alla tematica ambientale sul proprio sito web.
Ma in generale questa situazione riguarda l’intero mondo imprenditoriale italiano, dove la sostenibilità non viene presa in considerazione sui siti internet ufficiali in un caso di due.
La situazione più grave a livello di settore riguarda quello della cosmetica, dove la deviazione standard rispetto alla media è più forte. Su 100 imprese, soltanto 14 pubblicano i bilanci di sostenibilità. Questo dato è molto eclatante, se si considera che proprio questo settore è quello che spinge in modo sempre più spregiudicato la questione della sostenibilità nei suoi messaggi pubblicitari.
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