Recessione USA, il pericolo c’è ma alcuni fattori danno ottimismo
29 Aprile 2022 da helly
Gli eventi degli ultimi mesi hanno fatto impennare il rischio che l’economia possa vivere una nuova fase di recessione. E’ un pericolo molto concreto per l’Europa, direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, ma non ne è immune neppure l’America a stelle e strisce.
Quanto dobbiamo temere la recessione
Non c’è dubbio alcuno che l’escalation del conflitto in Ucraina stia avendo un effetto dirompente sull’economia globale.
Ha avuto come principale conseguenza l’impennata dei prezzi delle materie prime, che a sua volta ha accelerato il percorso di crescita dell’inflazione.
Le banche centrali hanno dovuto così mostrare un volto più aggressivo, alzando i tassi di interesse anche se questo chiaramente alimenta il pericolo di innescare una recessione economica. L’aumento del costo del denaro infatti agisce con l’effetto wedge (cuneo), penetrando nel tessuto economico riducendo investimenti e liquidità.
Niente allarme
Va detto però che, sebbene il rischio recessione sia concreto, la situazione non è ancora allarmante. Probabilmente infatti nel breve termine non ci saranno scenari così complessi, per cui un certo ottimismo è più che giustificato.
Di sicuro l’incertezza macroeconomica e la volatilità che si respira sui mercati rimarranno ancora elevati, e nei prossimi mesi il Demarker indicator continuerà a suggerire una certa prudenza.
La solidità degli USA
Malgrado il rischio recessione sia aumentato, esistono ancora delle possibilità di evitarla. Negli Stati Uniti infatti i fondamentali di crescita dell’economia rimangono solidi. Inoltre il quadro occupazionale americano è assolutamente tranquillizzante, così come lo è la fiducia delle imprese e la dinamica degli utili aziendali. Fattori che sono ancora caratterizzati da una certa solidità.
Neppure il brusco aumento del petrolio può essere considerato un acceleratore del rischio recessione, dal momento che la situazione non è quella che c’era negli anni Settante. L’economia americana oggi è molto meno vulnerabile a questi rincari.
Il ruolo della FED
Si può concludere dicendo che forse il principale rischio recessione risiede proprio nell’atteggiamento della Federal Reserve. Se la banca centrale non riuscirà a calibrare bene il programma di aumento dei tassi di interesse, allora potrebbe sbilanciare la crescita facendola cadere.
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