Pseudomonas fluorescens nella burrata “Tradizioni d’Italia” richiamata dai supermercati in Francia
17 Marzo 2022 da dagata
Pseudomonas fluorescens nella burrata “Tradizioni d’Italia” richiamata dai supermercati in Francia
L’allarme è stato lanciato dal sito Open Food Facts, un blog francese che ha avvisato i consumatori sulla possibile contaminazione da Pseudomonas fluorescens di alcuni barattoli da 100g – 120g e 200g di burrata di Puglia, burrata di Andria e burrata con tartufo estivo del marchio “Tradizioni d’Italia”, venduto in tutta la Francia dalla rete Scamark e Leclerc. Il rischio è di contaminazione microbiologica e alterazione delle caratteristiche sensoriali (Consistenza/odore). Il prodotto incriminato è, nello specifico tutti i lotti della BURRATA DI PUGLIA 200G (GTIN 3760113766282) con scadenza tra il 05/03/2022 e il 19/03/2022, tutti i lotti della BURRATA DI ANDRIA IGP 120G e 200G (GTIN 3664335100322) con scadenza tra il 05/03/2022 e il 19/03/2022, e tutti i lotti della BURRATA CON TARTUFO ESTIVO 100G (GTIN 3760113768866) con scadenza tra il 05/03/2022 e il 19/03/2022, rivenduti nei supermercati nelle date tra il 15 febbraio 2022 ed il 3 marzo. Attualmente sono in corso le fasi di ritiro dalle varie catene di supermercati nelle quali era disponibile il prodotto. Lo comunica il distributore, raggiungibile allo 0800865286 (Contatto servizio consumatori in Francia) in una nota. Alcuni di questi prodotti sono stati commercializzati prima della misura di ritiro. Si raccomanda a chi li detiene di non consumarli e distruggerli, o di essere rimborsati. Il batterio Pseudomonas fluorescens è un germe deteriorante che provoca variazioni di colore, aspetto e sapore nei prodotti (problemi organolettici). Il consumo di prodotti contaminati da questo batterio non presenta particolari rischi per il consumatore anche se il formaggio è prodotto dall’azienda CASEIFICIO PALAZZO S.P.A. (CE IT 16 153) nello stabilimento di trasformazione di via C. Contegiacomo Zona Ind., a Putignano, in provincia di Bari. L’Italia al momento non è interessata dal richiamo. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/6392/Interne), invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato. L’allerta di rischio, è stata lanciata anche dal sistema RASFF, che comunica una tossinfezione alimentare avvenuta in Francia causata da Pseudomonas fluorescens, probabilmente correlata dal consumo dei vasetti di Burrata a marchio “TRADIZIONI D’ITALIA”. È probabile che questo batterio degradi il prodotto e gli conferisca un cattivo sapore e un colore bluastro, rendendolo immangiabile. Al momento non si hanno notizie su lotti venduti nel nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.
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