Comunicati stampa

I beni rifugio tornano di moda ogni qualvolta è in atto una crisi economica di livello globale sufficientemente grave da spaventare i mercati e coloro i quali investono il loro denaro in borsa.
In questi casi investitori piccoli e grandi cercano di mettere al sicuro il valore del denaro acquistando principalmente oro considerato uno dei beni rifugio per eccellenza.
Le riserve auree in realtà non dovrebbero mai mancare in un portafoglio di investimento ben bilanciato, queste sono utili nei casi di crolli improvvisi a doppia cifra degli asset tradizionali.
Non sono pochi coloro che prediligono investire in lingotti d’oro che possono essere monetizzati sia sui mercati azionari attraverso i canali finanziari autorizzati che presso attività come i compro oro Firenze, Milano ed ogni altra città o paese ove ve ne siano.
Ma al di là del prezioso metallo giallo, è ricorrente la ricerca di altri beni o asset che possano essere altrettanto sicuri per mettersi al riparo dalle sempre più ricorrenti crisi economiche che hanno assunto una cadenza ciclica decennale almeno dall’inizio del nuovo millennio.
Alcuni analisti vedono come beni rifugio investimenti che seppur appaiono di grande interesse economico non hanno le classiche caratteristiche di un bene rifugio.
Alcuni hanno anche menzionato i Bitcoin come il nuovo oro ma al di là di un parallelo che può starci in una narrativa comune da un punto di vista degli investimenti attuali non esiste un asset più volatile delle criptovalute.
Un bene rifugio non deve essere visto come una opportunità di guadagno ma bensì come una strategia finanziaria difensiva per chi ha un capitale che vuole consolidare.
Alcuni spesso menzionano come beni rifugio i titoli di stato di paesi particolarmente virtuosi ma in realtà i rendimenti in questi casi pur essendo una difesa valida contro i crolli finanziari non sono sufficienti a renderli immuni dall’inflazione.
Trovare un reale sostituto dell’oro come porto sicuro per chi ha un capitale da salvaguardare non è una cosa facile, esistono casi di investimenti che possono essere relativamente sicuri ed anche vantaggiosi rispetto all’inflazione.
Uno di questi sono i titoli della banca nazionale svizzera, a dimostrazione della virtuosità di questo investimento c’è il rendimento di oltre un terzo che la banca elvetica è riuscita ad ottenere da inizio 2022 a dispetto delle varie emergenze dettate dai governi occidentali.
Una performance interessante per coloro che voglio un porto sicuro, la banca non solo stampa franche svizzeri che di per se sono una garanzia ma è anche una delle poche che riesce a guadagnare miliardi di utili oltre ad avere più di mille tonnellate di oro di proprietà.
Una botte di ferro che forse rappresenta una delle ooche eccezioni che possono essere almeno paragonate al prezioso metallo giallo.