Comunicati stampa

Gli effetti del cambiamento climatico spaventano tutti quanti. Tuttavia gli italiani sono spaventati anche dall’inflazione green, ossia dal rincaro dei prezzi legato all’adozione di politiche sempre più sostenibili.

Il timore della inflazione green

Una recente indagine effettuata dall’Osservatorio sulla Sostenibilità fa emergere alcuni dati interessanti al riguardo. Circa 4 italiani su 5 temono gli effetti del riscaldamento globale e desiderano meno CO2 nell’aria. Ma desiderano che la transizione ecologica non penalizzi il loro benessere economico.

Le soluzioni per arrestare il cambiamento climatico devono quindi evitare l’inflazione dell’energia, dei beni e dei servizi.
Se non dovessero riuscirci, allora il 73,9% degli intervistati ritiene sia meglio cercare altre strade.

Due esigenze contrapposte

Da questo scenario emerge quindi che la paura degli effetti del cambiamento climatico, non è sufficiente a superare il timore di una riduzione del proprio benessere individuale. Non piacciono le alternative ecologiche, se queste producono una inflazione green.
È chiaro quindi che esiste una forte contrapposizione tra due esigenze, come le punte della Andrews Pitchforks. Da una parte combattere il riscaldamento globale, dall’altra evitare l’inflazione green, quella provocata dalle politiche sostenibili.

Risorse sprecate perché non impiegate

In questa confusione non viene sfruttato a dovere il ruolo della finanza, che pure potrebbe spingere con forza la transizione verde.
Esistono infatti da tempo gli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance), ma anche in questo caso gli italiani sono vittime di una certa ignoranza. Il 64,4% ammette di saperne poco o nulla o addirittura di non averne mai sentito parlare. Un vero peccato, visti i 1600 miliardi di euro che i risparmiatori italiani tengono parcheggiati sui conti correnti. E purtroppo non ci sono segnali di inversione del trend che fanno credere ad una futura maggiore propensione a investirli.
Se venissero veicolati verso l’acquisto di prodotti finanziari sostenibili, avremmo senza dubbio una grande spinta verso la transizione ecologica.

Quanta confusione

Bisogna però dire che la questione della sostenibilità ambientale è ancora avvolta da una coltre nebbiosa. Genera un bel po’ di confusione negli italiani. Forse anche il fatto di parlarne troppo non aiuta. Basta pensare che soltanto una persona su quattro ritiene di sapere precisamente cosa sia la sostenibilità ambientale. Il resto invece la conosce per grandi linee o peggio non è in grado di spiegare di che cosa si tratta.