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Oro come simbolo di ricchezza ma non solo anche di adattabilità, resistenza e affidabilità, caratteristiche riconosciute al questo prezioso metallo fin dalla notte dei tempi.
Non tutti sanno che il prezioso metallo giallo è stato il primo metallo conosciuto e lavorato dall’uomo, un primato ottenuto presumibilmente per la relativa morbidezza dell’oro.
Una caratteristica che lo rendeva facilmente lavorabile rispetto a metalli più duri e e resistenti da fondere e lavorare.
La morbidezza permette a questo metallo di essere particolarmente duttile tanto che da un solo grammo si può ottenere centinaia di metri di filo grazie alla sua elasticità e duttilità.
Per dare forma e consistenza a gioielli e altri oggetti l’oro viene mescolato con altri metalli per dare vita a leghe auree sufficientemente resistenti.
La maggioranza dei gioielli italiani sono realizzati in lega oro 18 carati come confermato dal proprietario di questo compro oro Firenze.
Solitamente solo i lingotti vengono realizzati in oro puro in quanto questi hanno la sola funzione di essere conservati e non sottoposti a urti o pressioni.
Fin dalla sua scoperta l’oro ha affascinato la civiltà umana tanto da condizionarne la storia, molti eventi della storia umana sono stati determinati dalla bramosia dell’uomo per questo metallo prezioso.
Uno dei ruoli in cui questo è stato determinante è stato quello di essere un metodo di pagamento che ha permesso lo sviluppo del commercio in antichità anche tra paesi molto lontani.
Il suo valore universalmente riconosciuto in tutto il mondo ha permesso a questo metallo di essere riconosciuto ed accettato al apri di una moneta internazionale.
L’importanza dell’oro non è diminuita nemmeno con lo sviluppo della finanza moderna, questo è infatti ancora oggi considerato il bene più sicuro.
La quotazione oro anche durante le crisi economiche e sociali moderne ha dimostrato di mantenere il proprio valore, anzi spesso di aumentare di prezzo proprio quando economia e finanza attraversano le crisi più profonde.
A conferma di ciò basti pensare che i governi stessi mantengono riserve d’oro che danno importanza e stabilità alle economie dei relativi paesi.