Giampiero Catone (“La Discussione”): l’editoriale sull’approccio del Governo Draghi
17 Dicembre 2021 da articolinews
Una doccia fredda per la quale però nessuno si è strappato le vesti: così Giampiero Catone commenta su “La Discussione” il rinvio deciso dal Governo Draghi per quanto riguarda la riforma delle pensioni. Il giornalista e politico ha aperto la riflessione in un recente editoriale.
Giampiero Catone: l’editoriale su “La Discussione” riguardo l’approccio del Governo Draghi
Continua l’impegno di Giampiero Catone su “La Discussione”: di recente è stato pubblicato un nuovo editoriale firmato dal giornalista e politico incentrato sulle riforme del Governo Draghi, che ha imposto prima il riequilibrio dei conti e poi la questione pensioni e fisco. “Le aspettative dei sindacati erano ben diverse, ma alla doccia fredda nessuno si è strappato le vesti. Segno che c’è poco da discutere”, scrive Giampiero Catone. La nuova prassi sembra avere toni pragmatici e riflessivi, “con risultati ottenuti senza battere i pugni, senza anatemi e senza quello strombazzare polemico che finora non ha portato a nulla, basta guardare la parabola dei 5S che dal “vaffaday” sono passati sotto le ali protettive del premier Draghi e dell’Europa”. L’editoriale si sofferma dunque sull’argomento pensioni, che va preso come esempio. Il rinvio della discussione arriva già da altri rinvii, nessuno però ha mai alzato i pugni: c’è stata polemica, ma niente scioperi generali drastici.
Giampiero Catone: il futuro della riforma previdenziale
“Le dichiarazioni rilasciate dai leader di Cgil, Cisl e Uil dopo l’ultimo vertice di Palazzo Chigi, aprono un altro metodo nelle relazioni”, ha commentato Giampiero Catone su “La Discussione”. “Quello di guardare ai fatti, ai conti e alle possibilità che possono essere realmente percorse”. Se ne riparla quindi, per quanto riguarda la previdenza, nella primavera 2022. Rimarrà in piedi “Quota 102”, ma i giochi si sono per ora chiusi senza la definizione di quanti fondi avrà la prossima riforma delle pensioni. “Bisognerà attendere la primavera per sapere che dote finanziaria assegnare alla previdenza”, scrive Giampiero Catone, “Per quella data ci si concentrerà nello scrivere le nuove regole che devono avere come “bussola” la sostenibilità dei conti prima di discutere di Quote, anni e di flessibilità in uscita dal lavoro, perché il nuovo sistema sarà tarato sul contributivo pieno”. Con la speranza che il Governo Draghi mantenga la promessa fatta, e che porti a buon fine, seppur step by step, la riforma previdenziale.
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