Davide D’Arcangelo: il ruolo chiave del Public innovation manager nella trasformazione delle PA
17 Dicembre 2021 da articolinews
Per una PA al passo coi tempi è fondamentale un managing sempre più innovativo. Il Public innovation manager è una figura che risponde a queste esigenze, ha spiegato Davide D’Arcangelo intervenendo all’ultimo convegno promosso da Impatta.
Davide D’Arcangelo: l’importanza di diffondere l’innovation management negli enti pubblici
La Pubblica Amministrazione in Italia necessita di una svolta. Per sfruttare al meglio le risorse messe in campo dall’Europa, gli enti pubblici devono accelerare, e di parecchio, nell’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione. Ecco perché Impatta lo scorso 30 novembre ha organizzato l’evento “Impatta sul Recovery – Innovare la PA. La figura del Public Innovation Manager”. Tenutosi a Roma, il convegno è stata l’occasione per delineare le caratteristiche della nuova figura professionale. Tra i relatori Davide D’Arcangelo, fondatore di Next4 e Vice Presidente di Impatta, che si è soffermato sui vantaggi e sulle potenzialità dell’innovation management all’interno degli enti pubblici. Le PA saranno infatti fondamentali nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: dovranno essere quindi in grado di diventare acceleratori della crescita economica e sociale del Paese. Un cambiamento complesso ma che potrà essere guidato appunto dal Public Innovation Manager, che Davide D’Arcangelo nel suo intervento ha definito un vero e proprio “acceleratore per le PA”.
Davide D’Arcangelo: con il Public Innovation manager una nuova cultura per le PA
Ma non si tratta solo di questo: “Il Public innovation manager − ha dichiarato Davide D’Arcangelo − può aprire ad una nuova filiera industriale, quella del Gov-tech, creando strumenti in grado di semplificare la burocrazia e veicolare una nuova cultura negli enti locali, nuovi standard e tecnologie a servizio della pubblica amministrazione”. Sfruttando soft skills trasversali e visione strategica, questa nuova figura è capace di traslare all’interno degli enti tutte le competenze dell’innovation management. L’obiettivo principale del Public innovation manager è quindi quello di contribuire alla trasformazione e alla transizione digitale delle PA. D’accordo con le parole di Davide D’Arcangelo anche il Presidente di Confindustria Digitale, Agostino Santoni, ospite del convegno: “Dopo anni di mancanza di investimenti il nostro settore è finalmente chiamato a trasformare il Paese e la Pa attraverso l’innovazione. Mai come in questo momento il dialogo tra pubblico e privato ha avuto così fondamentale importanza”.
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