Investimenti, il maxi piano Biden fa feclici anche le imprese Europee
25 Novembre 2021 da helly
Il Congresso USA ha finalmente dato il via libera al maxi piano di investimenti da 1000 miliardi. Grazie a 228 voti favorevoli e 206 contrari, il progetto diventa legge con la firma apposta del Presidente. Si tratta della maggiore spesa federale in infrastrutture da oltre un decennio.
Cosa significa questo piano di investimenti
Grazie a questo massiccio programma di investimenti si potranno costruire strade e altre infrastrutture, migliorare la banda larga, le forniture idriche e compeltare altri lavori pubblici. Ma soprattutto questo ambizioso piano contribuirà alla creazione di molti posti di lavoro.
Il programma di investimenti contiene provvedimenti che vanno da crediti d’imposta destinati alle famiglie per combattere la povertà a asili nido gratuiti e aiuti all’infanzia, da rafforzamenti della sanità a incentivi per la transizione alle fonti rinnovabili di energia.
Una spinta alla ripresa
Il maxi piano di investimenti servirà anche a dare un nuovo impulso alla ripresa economica post Covid, dopo la frenata dell’ultimo periodo. Il nuovo diffondersi del contagio infatti ha portato a nuovi rallentamenti nella crescita, con l’indicatore Chaikin volatility che evidenzia una certa instabilità della ripresa.
Ma questo piano focalizzato su strade, ponti, ferrovie ed estensione della banda larga, non avrà un impatto enorme soltanto sull’economia USA, bensì anche su quella europea.
Il progetto infatti impatterà più che positivamente (non solo in madrepatria) sui grandi colossi ingegneristici, energetici ed edilizi europei (molti dei quali italiani) che operano nel ricco mercato a stelle e strisce.
Ecco le aziende italiane che sorridono
Non è un caso che alcuni titoli si sono messi in movimento, quelli legati al settore delle infrastrutture. Non aspettavano null’altro che i segnali operativi per scattare al rialzo.
Tra questi ci sono i due big del cemento Buzzi Unicem e Cementir, il general contractort campione tricolore delle costruzioni WeBuild, il gioiellino italico dei cavi Prysmian, le macchine pesanti della galassia Exor Cnh Industrial, Intermpup e le energetiche Falck Renewables ed Enel.
Ma anche Salini, Battista, Montipò, Volpe e Starace si fregano le mani dopo il disco verde del Senato americano al piano Biden.
Inserito in Economia e finanza | Nessun Commento »