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Francia, pane per bruschetta Barilla contaminato da prodotti fitosanitari non autorizzati

21 Ottobre 2021 da dagata

Francia, pane per bruschetta Barilla contaminato da prodotti fitosanitari non autorizzati: ritirato volontariamente dagli scaffali dei supermercati di tutta la Francia. Il richiamo non riguarda al momento il mercato italiano

Nuovo allarme alimentare per un prodotto contaminato da ossido di etilene oltre i limiti consentiti dalle legge in un ingrediente di questi prodotti. Si tratta del “Pane per bruschetta” a marca “Harrys Food Service” del gruppo Barilla. Nello specifico si tratta del pane: codice a barre 3228850010711(GTIN) lotto F19A16631 con termine minimo di scadenza 20/12/2021, codice a barre 3228850010711(GTIN) lotto F19A16701 con termine minimo di scadenza 27/12/2021, codice a barre 3228850010759(GTIN) lotto F19A26681 con termine minimo di scadenza 25/12/2021, codice a barre 3228850010759(GTIN) lotto F19A26721 con termine minimo di scadenza 29/12/2021 e codice a barre 3228850010766 (GTIN) lotto F19A26701 con termine minimo di scadenza 27/12/2021. Tali lotti in confezione da 400 gr, da 4 tramezzini ciascuno, sono stati posti in vendita nei supermercati di tutta la Francia tra cui Even, Artimat, Cercle vert, Promo Cash, France Frais, Gedal, Episaveurs, Fiège, Jacquier, La grande Crêmerie, La Provençale, Back Europe, Pro à Pro, Sysco, Sebert, Sedaco, Patis service, Gattières, Somavog, l’ Hermitage, Transgourmet, Vibel Mezzavia, dal 29/09/2021 al 15/10/2021. Lo comunica il distributore BARILLA FRANCIA, raggiungibile allo 0806079866 (Contatto servizio consumatori in Francia) in una nota. Alcuni di questi prodotti sono stati commercializzati prima della misura di ritiro. Si raccomanda a chi li detiene di non consumarli e distruggerli, o di essere rimborsati. L’Italia al momento non è interessata dal richiamo. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/4080/Interne), invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato. L’allerta, è stata lanciata anche dal sistema RASFF. Al momento non si hanno notizie su lotti di analogo prodotto venduto nel nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari dei lotti contaminati, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.

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