Comunicati stampa

Da quando è scoppiato il Covid, anche i mercati hanno dovuto fare i conti con una nuova realtà. Le esigenze della gente sono cambiate, e anche il loro approccio ai temi della vita quotidiana. Per fare un esempio eclatante, è cresciuta l’attenzione verso il tema della tutela dell’ambiente.

Il nuovo approccio ai mercati

Questo spiega perché anche sui mercati molte cose sono cambiate. Soprattutto nel corso degli ultimi 12 mesi, i mercati hanno vissuto una crescita dell’interesse verso i fondi sostenibili. E non si tratta di una moda passeggera, ma di un cambiamento strutturale frutto di un approccio all’asset allocation molto diverso. Più attento ad alcune classi di attivo per via del loro ruolo nelle nostre vite.

Novità trasversali

Dall’esame dei mercati nell’ultimo anno emergono poi grandi novità. Anzitutto questo approccio alla sostenibilità è trasversale, nel senso che riguarda tanto gli investitori “wholesale” (che poi sono i veri market maker) che i grossi player istituzionali.
In secondo luogo, non è fatto soltanto per motivi di maggiore sensibilità, ma anche perché c’è la ferma convinzione (lo dicono nove investitori su dieci) che l’investimento tematico abbia un impatto positivo sulla performance a lungo termine. In sostanza, i mercati ritengono che le performance future saranno migliori per quelle asset class focalizzate su temi ESG piuttosto che altre.

Dove si indirizza la richiesta

Questo spiega perché sui mercati è cresciuta la domanda di investimenti sostenibili, e di conseguenza tutto ciò stia trainando al rialzo anche l’offerta da parte dei fondi di investimento piu grandi al mondo, che cercano nuove soluzioni e composizioni per soddisfare la richiesta.

Tra i fondi tematici sostenibili, l’interesse maggiore vanno verso quelli focalizzati su Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (41%), seguiti dalle soluzioni ai cambiamenti climatici (21%) e dalle energie rinnovabili (18%). Ma una grande richiesta la hanno i temi della tecnologia e dell’innovazione. Specialmente quelli focalizzati sulla ricerca di soluzioni per la salute (28%). In questo il Covid ha avuto un ruolo fondamentale. Viaggiano forte anche la robotica e intelligenza artificiale, la cyber-sicurezza, le biotecnologie, il 5G e le smart cities.