Denaro, continua la corsa positiva dell’industria del risparmio gestito
28 Luglio 2021 da helly
Dopo i buoni numeri che avevano caratterizzato il periodo più acuto della crisi pandemica, anche durante la ripresa economia si conferma una forte vitalità del risparmio gestito, al quale affluiscono fiumi di denaro.
La raccolta infatti evidenzia ancora numeri importanti, segno che qualcosa nell’approccio degli italiani verso i mercati è cambiato.
L’industria del risparmio gestito e il denaro
Nel corso del primo semestre del 2021, l’industria del risparmio gestito ha avuto una raccolta netta di oltre 47 miliardi, secondo il report fornito da Assogestioni.
Grazie a questi numeri, è stato segnato anche un nuovo record storico, visto che il denaro totale gestito ha oltrepassato la soglia dei 2.500 miliardi complessivi.
Poco importa che a giugno ci sia stata una lieve flessione rispetto al mese precedente (5,2 miliardi di euro contro i 6,8 miliardi di maggio).
Gestioni collettive sugli scudi
Per quanto riguarda i singoli segmenti, si conferma la dominance delle gestioni collettive. Infatti dei 5,2 miliardi di euro di raccolta complessiva, ben 4,7 miliardi sono andati ad affluire nelle gestioni collettive.
Vanno invece in discesa le gestioni di portafoglio, con un MFI Money Flow index in calo e afflussi che scendono a 481 milioni di euro (combinazione di gestioni di portafoglio retail +869 milioni e gestioni di portafoglio istituzionali -388 milioni). Ben al di sotto del valore di 1,6 miliardi che era stato registrato a maggio.
Analisi segmentale
Nell’ambito delle gestioni collettive, c’è una forte prevalenza di flussi di denaro verso i fondi aperti. Tuttavia la loro quota scende a 4,1 miliardi di euro rispetto ai 4,9 miliardi di maggio.
I prodotti chiusi, che sono in minoranza, evidenziano invece una crescita da un mese all’altro. I segnali di inversione del trend si tramutano in afflussi che passando da 292 milioni di maggio a 606 milioni di giugno.
E ancora, andando in dettaglio riguardo ai fondi aperti, si evidenzia che quelli di lungo termine vedono un afflusso di denaro pari a a 5,3 miliardi di euro (4,9 miliardi a maggio).
Seguono gli azionari che raccolgono 2,2 miliardi (2,1 miliardi a maggio). Poco distanti i fondi bilanciati a +1,9 miliardi e i fondi obbligazionari, a +1,2 miliardi.
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