Banca Generali: sostenibilità, necessario accelerare su idrogeno verde
24 Giugno 2021 da articolinews
Banca Generali promuove una discussione sulle sfide riguardanti la sostenibilità: tra queste l’idrogeno, al centro del terzo incontro curato da Massimo Sideri, Direttore di “Corriere Innovazione”.
Con idrogeno pulito maggiore sostenibilità: l’intervento del professor Crema
Sono 17 i cosiddetti obiettivi di sviluppo sostenibile, noti anche come SDGs, portati avanti dall’Agenda 2030 dell’ONU. L’impegno promosso dalla comunità internazionale è quello di porre fine alle povertà e alle disuguaglianze puntando ad un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico che punti sulla sostenibilità. Una delle sfide più complesse riguarda la transizione energetica e in particolare il ruolo dell’idrogeno, uno dei potenziali alleati verso il raggiungimento degli obiettivi climatici. Banca Generali ha dedicato al tema la terza puntata di #BG4SDGs, ciclo di approfondimenti incentrati sugli SDGs delle Nazioni Unite a cura di Massimo Sideri, Direttore di “Corriere Innovazione”. Ospite del Talk Luigi Crema, Direttore del Centro per l’energia sostenibile presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. È importante, ha spiegato l’esperto, capire che l’energia è il “motore della nostra società attuale e futura”. Di conseguenza è indispensabile riuscire a raggiungere “modelli sostenibili incentrati su elementi verdi”. La sostenibilità rappresenta la strada vincente e l’impegno deve essere globale, ha detto Crema. Al momento, a livello europeo i maggiori sforzi sono concentrati sull’idrogeno verde.
Idrogeno verde: l’importanza nella sfida della sostenibilità
Tra gli SDGs, quello dell’energia è uno dei più trasversali. Da questa dipendono illuminazione, comunicazioni, accesso a internet e tutto ciò che concerne lo sviluppo economico e sociale di un Paese. Per questo ora l’Europa della sostenibilità guarda all’idrogeno. E non solo: gli investitori, grandi e piccoli, sono sempre più attenti a quei settori in grado di sviluppare tecnologie e infrastrutture che hanno a che fare con questa nuova fonte. Diverse le realtà che hanno incominciato già a testare l’elemento, in particolare nel settore della mobilità. Ma ancora lunga è la strada verso un idrogeno realmente green: “Ad oggi, il 95% idrogeno prodotto su scala globale è di natura grigia poiché proviene da combustibili fossili – ha detto il professor Crema, che poi ha aggiunto – La strategia europea va però in direzione di una maggiore sostenibilità con obiettivi importanti per implementare proprio idrogeno verde. Servono tecnologie come gli elettrolizzatori e infrastrutture in grado di generare un circolo virtuoso che crei energia pulita e restituisca elementi riutilizzabili”.
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