Siderurgia green: il modello Riva Acciaio
6 Maggio 2021 da articolinews
Siderurgia e tutela dell’ambiente, un equilibrio possibile nell’esempio di Riva Acciaio.
Riva Acciaio: le azioni intraprese in tema di sostenibilità
L’Italia è uno dei Paesi leader nella produzione dell’acciaio a livello mondiale. Secondo le ultime stime, si parla di 70mila tra lavoratori diretti e indiretti e un fatturato diretto di circa 30 miliardi. Oggi il comparto è alle prese con una delle sfide più complesse: adattare la produzione ai nuovi modelli di sostenibilità ambientale. Un processo che Riva Acciaio ha intrapreso ormai da diversi anni. L’azienda, che rappresenta un’eccellenza nel settore, è riuscita a definire una politica ben precisa in materia ambientale che coinvolge prodotti, attività e servizi. In ognuno dei cinque stabilimenti presenti nel nord Italia vengono innanzitutto applicate le cosiddette “BAT”, ossia le migliori tecniche disponibili per garantire bassi livelli di emissione di inquinanti e l’ottimizzazione dei consumi di materie prime, prodotti, acqua ed energia. Inoltre, l’azienda affida a primari enti di certificazione la verifica della conformità dei propri impianti alla UNI EN ISO 14001. Una gestione che viene costantemente aggiornata: “La sostenibilità ambientale della produzione rappresenta un traguardo che progredisce di volta in volta − si legge sul sito ufficiale di Riva Acciaio − in funzione dell’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, delle nuove sensibilità dei cittadini e in generale di tutti gli stakeholder”.
Riva Acciaio: perché è possibile un acciaio “green”
La politica ambientale promossa da Riva Acciaio va di pari passo con le caratteristiche della materia prima. Grazie alle sue proprietà, l’acciaio rientra infatti a pieno titolo nei processi di economia circolare, ossia quel modello di produzione e consumo che ha come obiettivo quello di estendere il ciclo vita dei prodotti e ridurre quindi i rifiuti al minimo. Si tratta infatti di uno dei materiali più riciclati e riutilizzabili, dato che può essere recuperato al 99% senza perdere nessuna delle sue caratteristiche. Ma l’acciaio è anche uno dei materiali più diffusi: basti pensare al suo ruolo nel campo dei trasporti, delle costruzioni o dei macchinari, giusto per citare i più evidenti. È quindi un imperativo cercare costantemente soluzioni che possano permettere all’acciaio di fare la sua parte nella transizione energetica attesa nei prossimi anni. Anche in questo contesto Riva Acciaio si pone tra le realtà italiane più all’avanguardia. Attualmente la produzione di acciaio si basa esclusivamente sull’utilizzo di forni elettrici, che vengono alimentati grazie a rottami riciclati definiti end of waste e conformi al Regolamento Europeo 333/2011.
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