Sclerosi laterale amiotrofica, Mario Melazzini: “Con il nuovo bando AriSLA la ricerca va avanti”
21 Maggio 2021 da articolinews
In poco più di dieci anni di attività, AriSLA ha finanziato 85 progetti di ricerca per oltre 13,2 milioni di euro. Con il nuovo bando, la Fondazione guidata da Mario Melazzini continua nella sua opera di contrasto alla SLA.
Mario Melazzini: i dettagli del bando
Scade il prossimo 13 maggio il nuovo bando di Fondazione AriSLA dedicato alla ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Anche quest’anno la realtà presieduta da Mario Melazzini rinnova il suo impegno nella ricerca di una terapia per i pazienti affetti dalla patologia. Secondo gli ultimi dati a disposizione, in Italia si stimano circa 6.000 malati e 1.000 nuovi casi ogni anno. Grazie al bando, pubblicato online, ricercatori di Università e Istituti di ricerca (pubblici o privati) possono presentare Pilot Grant o Full Grant nelle aree di ricerca di base, preclinica o clinica osservazionale. Nel primo caso si tratta di ricerche pilota con il potenziale per sviluppare idee innovative: è prevista una durata massima di un anno e un finanziamento fino a 60mila euro. I Full Grant partono da basi preliminari già solide e possono coinvolgere diversi Istituti. Per questo tipo di progetti la Fondazione guidata da Mario Melazzini estende la durata fino a 3 anni, mentre il finanziamento sale ad un massimo di 240mila euro.
Mario Melazzini: il Covid-19 non può fermare il nostro impegno
È dal 2008 che AriSLA è in campo per sostenere la ricerca sulla SLA. Una mission che non può permettersi il lusso di farsi “distrarre” dal Covid-19, ha spiegato Mario Melazzini. Il fondatore e attuale Presidente, nonché Amministratore Delegato di ICS Maugeri S.p.A., ha definito la ricerca scientifica “strumento fondamentale” nel contrasto alla patologia. Lo scopo di AriSLA è dunque quello di rendere più incisivi ed efficaci gli investimenti, in modo tale da velocizzare il passaggio dai risultati scientifici alla pratica clinica. “La costante crescita di partecipazione ai nostri bandi e la quantità e qualità delle pubblicazioni scientifiche derivate dai progetti finanziati sono indice del grande entusiasmo con cui la comunità scientifica italiana risponde al bisogno di conoscenza e alla speranza di trovare una terapia per i pazienti con la SLA − ha dichiarato Mario Melazzini − Noi come AriSLA ci impegniamo perché non si disperda questo entusiasmo, ma anzi si traduca nella concretezza di nuovi risultati, che ci possano portare sempre più vicino a terapie efficaci”.
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