A2A, l’AD Renato Mazzoncini spinge sulle rinnovabili
6 Maggio 2021 da newslcvproffice
Renato Mazzoncini: “A2A può giocare un ruolo importante nella partita nazionale”.
Forum Ambrosetti: l’intervento di Renato Mazzoncini
Lo scorso 4 settembre si è tenuta a Cernobbio la 46^ edizione del Forum Ambrosetti, una tre giorni di livello internazionale con incontri e dibattiti dedicati allo scenario economico e geo-politico mondiale. Tra i partecipanti anche Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, che ha colto l’occasione per illustrare gli obiettivi futuri dell’azienda. “Investiremo con grande determinazione nelle rinnovabili – ha dichiarato l’AD – e ci sarà un cambio di passo significativo anche nel modo con cui negli ultimi anni A2A è entrata nel settore con il fotovoltaico”. Continua dunque il percorso di A2A verso una transizione sostenibile, che nelle parole del manager rappresenterà uno dei pilastri del nuovo Piano Industriale in arrivo all’inizio del prossimo anno. Tra le priorità del Gruppo anche le reti idriche: “Un’infrastruttura preziosa per il Paese – ha commentato Renato Mazzoncini – nella quale siamo estremamente interessati a investire”.
Renato Mazzoncini: “Italia in ritardo sulla rinascita ambientale”
Nel corso del Forum, A2A e The European House Ambrosetti hanno presentato i risultati di una ricerca dal nome “Il ruolo chiave delle multiutility per il rilancio sostenibile dei territori italiani”. Lo studio ha rivelato le carenze italiane che possono ripercuotersi sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. “Energie rinnovabili, economia circolare e risorse idriche: in tutti e tre i pilastri delle politiche di rinascita ambientale europea – ha spiegato Renato Mazzoncini – l’Italia sconta un gap rilevante rispetto agli altri Paesi”. Per recuperare il ritardo, secondo la ricerca, l’Italia ha bisogno di una programmazione efficiente di nuovi investimenti. Il Paese soffre soprattutto nel ciclo idrico, ha sottolineato l’AD: i problemi principali riguardano la scarsità di investimenti privati, la frammentazione dei bacini idrici presenti sul territorio e le grosse perdite che avvengono durante la distribuzione a causa di impianti obsoleti. “Serve un forte patto tra Stato, Enti regolatori e territoriali e multiutilities per un piano strategico di investimenti su energia, ambiente e acqua”, ha dichiarato Renato Mazzoncini.
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