Acquisizioni e fusioni aziendali in costante aumento, e il 2021 potrebbe essere un boom
16 Gennaio 2021 da helly
Il vento che spinge le operazioni di acquisizione e fusione non si è fermato. Nonostante la pandemia, il valore delle operazioni effettuate nel 2020 è aumentato rispetto all’anno prima. Segno evidente che le M&A (merger and acquisition) vengono viste come necessarie per costruirsi un futuro più solido.
La crescita delle operazioni di acquisizione e fusione
Nel corso del 2019 il controvalore delle operazioni di acquisizione e fusione è stato superiore al miliardo di euro, con una crescita che supera il 70% rispetto all’anno precedente. Frutto soprattutto dell’elevatissimo numero di operazioni che hanno avuto luogo.
Quello che però conta maggiormente è l’impronta che verrà lasciata sul futuro. La crisi Covid infatti ha costretto le aziende a gestire la crisi, considerando tutti i modi idonei a rafforzarsi. Peraltro alcuni trend già in atto nel mercato a livello globale, si sono ulteriormente consolidati. L’esempio eclatante è la maggiore attenzione ai fattori ESG e alla sostenibilità.
Attività trasversali a tutto il mercato
Acquisizioni e fusioni hanno attraversato il mercato in tutte le direzioni. Tuttavia ci sono alcuni settori che hanno manifestato maggiore vitalità. Ad esempio servizi finanziari e Tlc. Proprio nel primo ambito è stata condotta l’operazione di merger and acquisition più importante, ossia i 4,25 miliardi di euro di offerta di Intesa Sanpaolo per UBI Banca, che ha fatto sorgere il settimo gruppo bancario europeo per ricavi.
Nell’ambito delle telecomunicazioni ci sono invece state due operazioni dal valore di oltre 3 miliardi di euro ciascuna. Se però guardiamo al numero – e non al valore – delle M&A, allora l’attaivtà di intermediazione dei broker regolamentati si è svolta soprattutto nei settori chimici, dei media/intrattenimento e consumer.
Covid, aiuti e M&A
All’orizzonte si prospetta un’ulteriore crescita delle operazioni di acquisizione e fusione. Infatti nei prossimi mesi verranno progressivamente meno le misure di sostegno varate dal Governo. Questo significa che molte imprese si troveranno esposte alla crisi, dovranno realizzare dei realizzando dei Piani di Investimento Programmati (pip significato) che considereranno anche operazioni di M&A.
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