Federico Motta Editore: il saggio sull’evoluzione della televisione italiana
27 Novembre 2020 da articolinews
Nel saggio pubblicato da Federico Motta Editore la trasformazione del piccolo schermo dalla fine degli anni ’30 a oggi.
Federico Motta Editore: le origini della televisione
È poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale che vede la luce la prima trasmissione televisiva della storia. A New York, nella cornice dell’Esposizione Internazionale del 1939, la NBC, allora azienda radiofonica, manda in onda una raccolta video dei discorsi del Presidente in carica, Franklin Delano Roosevelt. Nel saggio La Televisione, pubblicato da Federico Motta Editore, il noto esperto Aldo Grasso rievoca la storia di uno dei più importanti mezzi di comunicazione di massa. In Europa e in Italia il piccolo schermo inizia a diffondersi solo dopo la fine del conflitto. Diretto da Giuseppe Matteucci, il primo canale televisivo ricevibile sul territorio è Programma Nazionale, che diventerà Rete 1 e infine Rai 1. La prima trasmissione italiana in assoluto è “Arrivi e Partenze”, con un giovanissimo Mike Buongiorno a condurre interviste a personaggi famosi, italiani e non, in luoghi come stazioni, porti e aeroporti. Contenuto nei volumi dell’opera L’Età Moderna di Federico Motta Editore, il lavoro di Grasso affronta poi il periodo di transizione che porterà alla nascita del duopolio Rai – Mediaset a cavallo tra i due secoli.
Federico Motta Editore: l’evoluzione dei palinsesti
Grazie al boom economico italiano nel Dopoguerra, gli apparecchi televisivi iniziano pian piano a diventare un elettrodomestico alla portata di tutti. Proprio nel 1961 la Rai, azienda pubblica, inaugura il Secondo Programma. Sono gli anni di trasmissioni come “Carosello” e “Lascia e Raddoppia”, diventate veri e propri cult per gli appassionati. Ma, come si legge nel contributo di Federico Motta Editore, sono anche gli anni in cui si assiste alla nascita delle prime televisioni private. Telebiella e Telemontecarlo sono gli esempi più noti. Si dovranno attendere tuttavia gli anni ’80 per iniziare a parlare delle emittenti private come di una vera alternativa alla TV di Stato. Ed è proprio nel 1980 che nascono le basi dell’attuale Mediaset. Silvio Berlusconi, proprietario di Telemilano (sostituita poi dall’attuale Canale 5), acquisirà tramite la Fininvest anche le neonate Italia 1 e Rete 4. Il nuovo polo televisivo copre diverse fasce di età, dai più piccoli ai meno giovani. Già in quegli anni, si scopre nel lavoro a cura di Federico Motta Editore, la futura Mediaset lancia diverse trasmissioni in onda ancora oggi, come “Striscia La Notizia” e il “Maurizio Costanzo Show”.
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