Federico Motta Editore citato tra i simboli storici di Milano
1 Ottobre 2020 da articolinews
Nata come “Cliché Motta”, specializzata in riproduzione fotomeccanica, Federico Motta Editore diventa ufficialmente Casa Editrice dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Federico Motta Editore nella memoria dei milanesi
Nel periodo del lockdown stabilito dal Governo italiano per contrastare la pandemia causata dal Coronavirus, diversi cittadini di Milano hanno pensato di dedicare una poesia alla città, pubblicate sul blog di Beppe Severgnini, Vicedirettore del “Corriere della Sera”. Tra i numerosi simboli della città citati nel testo anche Federico Motta Editore, storica Casa Editrice nata nel 1929 con il nome di “Cliché Motta”: “Quando penso Milano penso Piazza Fontana Corso Sempione, Van Wood che canta in Via Montenapoleone la Federico Motta in via Branda Castiglioni”, si legge in un estratto. La storica realtà inizialmente si occupava di riproduzione fotografica ed era tra le prime in Italia a realizzare produzioni a colori. Dopo un periodo di fermo causato dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il fondatore decise di ampliare la sua attività, dando vita alla fine degli anni ’40 alla Casa Editrice. Grazie al suo ruolo di rilievo nel panorama culturale non solo di Milano ma di tutto il Paese, Federico Motta Editore è diventata negli anni una vera e propria icona dell’editoria italiana.
Diffusione della cultura e innovazione: il successo di Federico Motta Editore
Uno dei contributi più noti di Federico Motta Editore è quello della prima Enciclopedia a fascicoli. Un’intuizione che il fondatore è riuscito a mettere in pratica già nella prima metà degli anni ’50. Fino a quel momento, nessuno aveva mai pensato di distribuire con quella modalità un’opera del genere, utilizzando tra l’altro le edicole e non le librerie. Una novità che ne ha permesso la diffusione anche tra i cittadini meno abbienti in un periodo complesso come il Dopoguerra. Negli anni la Casa Editrice ha sempre dimostrato una particolare attenzione alle innovazioni del settore della stampa. Ne è un esempio, nel Settanta, l’introduzione delle cosiddette “Tavole Transvision”. Anche agli inizi della diffusione di internet, Federico Motta Editore è stata la prima realtà italiana a dar vita a “Motta online”, rendendo disponibile sul web la propria enciclopedia. L’impegno della realtà milanese è stato più volte riconosciuto, come testimoniano il Premio Cenacolo, il Pirelli InterNETional Awards, l’Ambrogino d’Oro e infine il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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