Comunicati stampa

Le banche russe ormai da anni su commissione del governo centrale stanno adottando una strategia finanziaria di conversione delle riserve in valute in oro.
Le riserve in valuta sono in gran parte rappresentate in dollari in quasi tutti i paesi del mondo, la Russia ha negli ultimi anni ridotto in modo sostanziale le proprie riserve in dollari convertendole in lingotti d’oro.
Una politica finanziaria strategica che tende a rendere il paese libero dalle oscillazioni di valore del dollaro che dipende in gran parte dalle scelte della Fed.
La Russia non è il solo paese ad avere scelto la de-dollarizzazione, anche paesi importanti come la Cina da anni hanno adottato una politica aggressiva di acquisti di oro che provengono nel caso della Cina sia dalla produzione interna che da acquisti di lingotti da altri paesi.
L’oro in lingotti da investimento oltre a provenire dai giacimenti auriferi più o meno grandi oggi proviene anche da filiere di riciclo dell’oro come quelle che si basano sui compro oro Firenze o di altre città.
Per quanto riguarda la Russia oltre ad aver aumentato negli ultimi anni in modo costante la propria riserva aurea nel solo mese di agosto 2020 ha fatto acquisti che hanno fatto aumentare del 10% la quantità di lingotti detenuti.
Negli ultimi anni molti paesi emergenti hanno acquistato oro in lingotti ed aumentare le proprie riserve auree in modo da stabilizzare la propria economia.
Le riserve auree in quanto si basano sul bene rifugio per eccellenza, oltre a fornire una copertura finanziaria costituiscono anche un mezzo per acquistare credibilità e solidità a livello internazionale.
Non per questo anche paesi come l’italia che sono in difficoltà da decenni sono restii a vendere i lingotti che fanno parte delle propria riserva aurea.
La politica di aumento delle riserve auree russe ha permesso a questo paese di arrivare ad essere in pochi decenni il quinto detentore di riserve auree nel mondo, dopo: Stati Uniti, Germani, Francia ed italia.