Open Fiber, l’AD Elisabetta Ripa: investire in maniera preventiva sull’evoluzione tecnologica
26 Giugno 2020 da erprnews
“Trovare soluzioni che rendano più semplice un roll-out più rapido di quella che è una delle più importanti opere per l’Italia”: l’invito dell’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa al Business Tech Forum.
Semplificare la burocrazia per accelerare sulla rete: l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa al Business Tech Forum
Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato riusciremo a garantire più rapidamente il diritto di accesso ad una rete internet di ultima generazione. Ne è certa Elisabetta Ripa, intervenuta lo scorso 25 maggio al Business Tech Forum. Nel corso del webinar d’apertura, l’Amministratore Delegato di Open Fiber si è confrontata con diversi esponenti del mondo imprenditoriale e politico sulla ripartenza dell’Italia dopo l’emergenza sanitaria e in particolare sulla necessità di semplificare la burocrazia anche nell’ottica di consentire al Paese di dotarsi di una rete ad alta capacità, capace di garantire a famiglie, imprese e alla Pubblica Amministrazione prestazioni che le vecchie tecnologie non permettono più. Accelerare su questo fronte significa mettere il Paese nelle condizioni di poter lavorare a distanza e le esigenze vissute nelle settimane di lockdown lo hanno ulteriormente dimostrato: “Quello che ci ha insegnato questa situazione è l’importanza di investire in maniera preventiva per farci trovare pronti sia in ambito privato che professionale che pubblico e che l’Italia ha bisogno di accelerare le infrastrutture in fibra”. In merito al webinar, Elisabetta Ripa ha osservato come siano emersi importanti spunti durante la conversazione: “Il viceministro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, ha sottolineato la necessità di semplificare l’iter burocratico per quelle attività considerate strategiche per il Paese tramite un sistema di autocertificazioni”. Introdurle, secondo l’AD di Open Fiber Elisabetta Ripa, permetterebbe “di evitare le lungaggini cui andremmo incontro per ottenere i circa 80mila permessi di cui avremmo bisogno”.
Elisabetta Ripa: l’importanza di collaborare per garantire a tutti l’accesso a una rete internet di ultima generazione
“Guardiamo quindi con fiducia al futuro e alle prossime azioni di governo per trovare soluzioni che rendano più semplice un roll-out più rapido di quella che è una delle più importanti opere per l’Italia” ha evidenziato Elisabetta Ripa che, durante il webinar del Business Tech Forum, ha ripercorso anche l’esperienza di Open Fiber: “Ha iniziato i lavori nel 2018 e in poco più di due anni è riuscita a coprire circa 8 mln di unità immobiliari quindi un terzo del paese. Lo ha fatto velocemente nelle aree metropolitane. Nell’ambito delle concessioni, dove operiamo come soggetto pubblico, tutto diventa estremamente lento a causa ad esempio del non ottenimento delle autorizzazioni da parte delle soprintendenze o da un ente di bonifica. Ciò ci costringe a ricominciare daccapo”. Per l’AD dunque se il primo modello, privato, ha dimostrato di poter accelerare, l’altro invece “va incontro a più difficoltà e abbiamo bisogno del supporto di tutti gli enti che devono autorizzare la realizzazione di una infrastruttura”. La semplificazione dunque è la strada: da parte sua Open Fiber “si sta impegnando ulteriormente per allargare il perimetro del suo piano ed avere quella flessibilità necessaria a garantire il diritto di accesso ad una rete internet di ultima generazione”. La società ha già aggiornato gli obiettivi di copertura per la rete in fibra ottica in tecnologia FTTH, come fa notare Elisabetta Ripa: “Siamo certi che grazie alla collaborazione tra pubblico e privato riusciremo più rapidamente nell’impresa che ci siamo prefissati”.
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