Comunicati stampa

I compro oro con il lockdown da coronavirus hanno dovuto chiudere come molte altre attività commerciali, una scelta che però non è stata realizzata con gli sportelli dei banchi dei pegni che essendo collegati alle banche sono rimasti aperti.
Con la riapertura di varie attività anche quelle dei compro oro dovrebbero essere riaperti in quanto le sedi di questi operatori prevedono già l’esistenza di un divisorio che li protegge da eventuali tentativi di rapina.
Potrebbero essere molti gli italiani che in mancanza di liquidità potrebbero avere la necessità di monetizzare il valore di oggetti e gioielli in oro anche sfruttando l’attuale quotazione oro che a causa della crisi economica innestata dal lockdown è aumentata anche rispetto al periodo pre crisi.
Le attività compro oro Firenze e di ogni altra città italiana sono oggi molto regolamentate con procedure che permettono alle autorità di risalire ad ogni transazione effettuata.
Anche per quanto riguarda l’utilizzo dei contanti il limite imposto per il pagamento in contanti è di 500 euro, oltre il quale il pagamento a favore di chi vende il proprio oro deve essere fatto con bonifico o altri tipi di pagamento tracciabili.
Tutte queste caratteristiche rende i compro oro attività sicure anche da un punto di vista sanitario, molto di più di molte altre attività per le quali è stata già permessa la riapertura.
Oltretutto al contrario dei banchi dei pegni che offrono cifre molto più basse in prestito i compro oro sono nella condizione di poter dare liquidità a tutte quelle persone che hanno acquistato oro in passato proprio per mettersi al riparo da periodi di crisi economica e di mancanza di liquidità come si appresta ad essere l’attuale periodo.
In sostanza i compro oro pur non effettuando prestiti come i banche dei pegni garantiscono una quotazione oro nettamente maggiore che permetterà a chi vende l proprio oro di realizzare un congruo compenso aggiornato alla attuale quotazione oro.
La riapertura delle attività compro oro si profila quanto mai necessaria per permettere alle persone che necessitino di ottenere immediata liquidità in cambio del proprio oro usato pur osservando tutte quelle misure necessarie a garantire il distanziamento sociale garantito oltretutto dalle barriere di separazione tra clienti e operatore già presenti.