Avis Regionale Lombardia: il Coronavirus non è un pericolo per chi dona e chi riceve
26 Febbraio 2020 da RedazioneSB
Il sistema sangue italiano è sicuro e non teme il Coronavirus. AVIS Regionale Lombardia, alla luce del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha rafforzato le misure di contenimento, tranquillizza e invita i donatori a continuare a donare. A scopo puramente prudenziale sono sospese temporaneamente dall’attività donazionale i residenti nei comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D’Adda, Castelgerundo, Fombio, Maleo, Bertonico, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini.
Il presidente di AVIS Regionale Lombardia, Oscar Bianchi rassicura: «I donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. Si dona il sangue solo quando si è in buona salute, quindi è opportuno avere la sensibilità di comunicare alla struttura trasfusionale se tali sintomi sono comparsi nei 15 giorni dopo la donazione. A tutti i donatori raccomando di informare il servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con l’infezione da “Coronavirus” o in caso di diagnosi, nei 14 giorni successivi ad una donazione. Vige il principio di massima precauzione, ma è importante ribadire che il nostro sistema trasfusionale è sicuro e di qualità”.
Insieme alle istituzioni nazionali e locali, Avis Regionale Lombardia sta costantemente monitorando la situazione e dando aggiornamenti puntuali sui canali social e sul sito. Non sono state documentate trasmissioni mediante la trasfusione di emocomponenti e non è noto alcun rischio di trasmissione trasfusionale ma in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono state rafforzate le misure di sorveglianza anamnestica sul donatore di sangue. I criteri di esclusione dalla donazione sono: soggiorno in area interessata nei 28 giorni precedenti, soprattutto se vi sono stati contatti personali con soggetti confermati o potenzialmente infetti, specie se con sintomi simil influenzali, ma anche in fase ancora asintomatica; presenza di sintomatologia simil influenzale. I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Il periodo di incubazione è attualmente stimato in 3-14 gg. E’ competenza e responsabilità del medico l’ammissione o meno alla donazione.
Sul sito di Avis regionale www.avislombardia.it è pubblicato il pieghevole informativo del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità su sintomi e prevenzione del Coronavirus.
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