Azioni e sport: il caso della Juve è l’emblema di un mercato distorto
20 Novembre 2019 da helly
Sport e finanza ormai sono profondamente intrecciati. Un tempo i club di calcio erano associazioni governate in modo “allegro” (dal punto di vista dei costi e dei ricavi) dal proprietario-padrone. Era un periodo sicuramente più romantico rispetto a quello attuale, dove invece il business e il valore delle azioni sono il primo aspetto che viene considerato da una proprietà.
Azioni Juve: un caso interessante
Ci sono situazioni però in cui il successo sportivo – quello che fa felici i tifosi – viaggia spedito assieme a quello economico. E’ il caso della Juventus, che negli ultimi 8 anni ha dominato la scena del campionato italiano, e allo stesso modo è stata protagonista di una clamorosa cavalcata in Borsa. Partendo dal gennaio 2012, quando ebbe inizio l’era di dominio bianconero in Serie A, la performance borsistica delle azioni è stata di circa l’850%. Se nell’ultimo triennio il mercato italiano è salito del 17-37%, le azioni bianconere sono salite de 368%.
E’ evidente che chi ha puntato sulle azioni della Juventus abbia fatto un investimento vincente. Ma non è tutt’oro quello che luccica, o almeno potrebbe non esserlo in futuro…
Valore sportivo e valore economico
Quello che emerge analizzando i fondamentali del titolo bianconero, è che l’unica giustificazione a rialzi così imponenti stanno nei risultati sportivi. Di conseguenza, un investimento sulla squadra degli Agnelli potrebbe essere ancora vincente (nel lungo periodo), solo se lo saranno le performance sportive. Il punto è che chi sa cos’è il trading sui mercati otc, comprende che la variabile sportiva è destinata prima o poi a finire, e quando questo accade contano i fondamentali. Sotto questo punto di vista, non c’è alcun dubbio che le azioni Juve siano fortemente sopravvalutate, tenuto conto che la situazione finanziaria è molto critica (non a caso la società ha deliberato un aumento di capitale).
Se ci si basasse solo sugli indicatori economici standard, il risultato che verrebbe fuori potrebbe anche giungere a livelli clamoroso. Ad esempio il metodo del discounted cash flow per valutare il fair value del titolo, direbbe che l’attuale quotazione della Juventus risulta essere sopravvalutata del 332,7%. Ma anche l’indicatore awesome oscillator evidenzia una certa pressione sui prezzi. Di positivo ci sono le prospettive di crescita del club, che grazie anche all’effetto Ronaldo potrebbe acquisire sempre più appeal a livello internazionale. Ma basterà a evitare un brusco calo in futuro?
Inserito in Economia e finanza | Nessun Commento »