Doppia tragedia per un “selfie”.
16 Luglio 2019 da dagata
Doppia tragedia per un “selfie”. Due giovani britannici sono morti dopo che uno dei due cadendo ha afferrato il suo amico per un braccio trascinandolo nel vuoto dopo avere scavalcato la ringhiera di protezione sul lungomare spagnolo. Lo Sportello dei Diritti: “Vale la pena rischiare la vita per una foto? Siate responsabili”.
Per qualche like in più si farebbe di tutto, è proprio vero! C’è addirittura chi mette a repentaglio la propria vita per scattarsi foto virali, come una coppia di amici britannici che sono morti ieri pomeriggio, giovedì 4 luglio, precipitando da un muro lungo la spiaggia di Punta Prima, vicino a Torrevieja sulla Costa Blanca, ad Alicante in Spagna. Secondo le testimonianze raccolte sul posto, i due, Daniel Mee, 25 anni, e Jayden Dolman, 20 anni, entrambi di Bridgwater, Inghilterra, sono scivolati nel vuoto mentre uno dei due si apprestava a scattare una fotografia con lo smartphone, indica la polizia neocastellana in una nota. Anche un terzo uomo coinvolto nell’incidente proveniva da Bridgwater. Entrambi gli uomini deceduti ex studenti a Bridgwater e al Taunton College erano alla ricerca di una foto da like presso un punto panoramico, la coppia è morta precipitando per circa 12 metri. Con il decesso della coppia di amici,evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” si allunga la lista di ragazzi che perdono la vita per uno scatto estremo: una recente ricerca ha rivelato che, tra il 2011 e il 2017, sono decedute in questa tragica maniera ben 259 persone. Un selfie non dovrebbe mai costare la vita a nessuno.
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