Formaggio di pecora al Pepe Nero prodotto in Italia da NEBRODI FORMAGGI srl contaminato da Escherichia coli ritirato dal mercato europeo
9 Maggio 2019 da dagata
Formaggio di pecora al Pepe Nero prodotto in Italia da NEBRODI FORMAGGI srl contaminato da Escherichia coli ritirato dal mercato europeo. Lo segnala l’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco
Tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania venerdì 3 maggio, segnala un lotto di “Formaggio di pecora al Pepe Nero prodotto in Italia da NEBRODI FORMAGGI srl contaminato da Escherichia coli. L’allarme riguarda per adesso la Germania. Ma quello che preoccupa è che il prodotto viene importato dall’Italia. Quindi potremmo trovare anche noi, sulle nostre tavole, il Formaggio di pecora al Pepe Nero “killer”. Nello specifico si tratta del lotto.070319Y avente scadenza minima del 06/08/2019 prodotto a Randazzo, in Provincia di Catania, nello stabilimento di via Firenze n° 13 dal caseificio NEBRODI FORMAGGI srl (IT N8517) e distribuito in Germania da:Francia Mozzarella GmbH’, Volkmarstraße 9 – 11 nel 12099 Berlino. Il ceppo di E.coli in questione è STX-2 che produce shigatoxina. La produzione di Stx-2 si associa spesso (nel 10% dei ragazzi con diarrea da EHEC) alla sindrome emolitico-uremica (HUS in inglese o SEU in italiano), caratterizzata da:Insufficienza renale acuta,Trombocitopenia, Anemia emolitica e Microangiopatia. Infatti Stx-2 è in grado di legarsi con maggior affinità al Gb3 espresso dalle cellule renali, provocandone la distruzione. A diramare l’allerta in tutta Europa è il Rasff, il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi, che ha pubblicato un documento di rischio “grave” (Notification details – 2019.1585) nel quale segnala la presenza del batterio che rischia di essere dannoso per la salute, in particolare per l’apparato digerente. Le autorità sanitarie hanno ordinato ai grossisti che riforniscono ristoranti e catene di supermercati della Germania di interrompere l’importazione del prodotto dal Mediterraneo. Non è la prima volta, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, che viene segnalata la presenza di questo pericoloso batterio in prodotti alimentari e quindi dannosi per la salute. Ecco, perchè è necessario mantenere sempre alta l’attenzione ed il sistema di allerta europeo, in questo senso, ci aiuta a segnalare tempestivamente i pericoli per i consumatori. Pertanto si raccomanda ai consumatori, intanto, di rispettare le basilari norme igieniche, anche se sino ad oggi il Ministero della Salute italiano non ha pubblicato sul suo nuovo portale dedicato alle allerte alimentari il richiamo del formaggio anche nel nostro Paese. L’allerta è riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de.
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