Rinnovabili, Terna inaugura linea elettrica in Brasile: la soddisfazione dell’AD Luigi Ferraris
15 Marzo 2019 da pressreleaself
L’AD e DG di Terna Luigi Ferraris all’Ambasciata italiana a Brasilia per inaugurare la nuova linea elettrica in alta tensione nello Stato di Rio Grande do Sul: un’opera che coniuga innovazione e sostenibilità.
Terna, nuovo elettrodotto in Brasile: il commento dell’AD Luigi Ferraris
Una nuova linea elettrica in alta tensione, estesa per 158 Km nello Stato di Rio Grande do Sul, che permetterà di integrare nella rete brasiliana grandi quantitativi di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare eolica. Completato con due mesi di anticipo sui tempi previsti, il nuovo elettrodotto è stato inaugurato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris lo scorso 19 febbraio in una cerimonia a Brasilia. “È un’opera importante, di centocinquanta chilometri che collega un’area dove c’è una produzione da fonti rinnovabili, fonti eoliche” ha spiegato l’AD e DG di Terna in un’intervista rilasciata a margine, sottolineando come i lavori di costruzione si siano svolti nel massimo rispetto dell’ambiente. Sono stati necessari appena dodici mesi e coinvolti dieci imprese e 500 tecnici: l’80% del tracciato è stato realizzato con sostegni ‘monostelo’, che minimizzano l’ingombro al suolo e l’impatto ambientale. Come sottolinea il gruppo guidato da Luigi Ferraris in una nota, l’opera è stata anche accompagnata da un programma di responsabilità e inclusione sociale a cui hanno preso parte decine di famiglie di etnie locali.
Luigi Ferraris: i nuovi progetti di Terna in Brasile e Uruguay
“Non c’è dubbio che per Terna è una opportunità per valorizzare le proprie competenze, per capitalizzare quanto abbiamo fatto e stiamo facendo sia in Italia che in Europa” ha detto Luigi Ferraris nell’intervista. L’AD ha evidenziato come il gruppo abbia sviluppato competenze molto avanzate nell’attività di integrazione delle rinnovabili e quindi di sviluppo di linee che accompagnino questo processo di transizione e decarbonizzazione, tema “importante e discusso in Europa ma evidentemente anche in Brasile e in tutte le parti del mondo”. La costruzione del nuovo elettrodotto è parte di un percorso più ampio: “Abbiamo una seconda opera nella pipeline che verrà ragionevolmente completata entro la fine dell’anno in Brasile e quindi ci vedrà con un investimento complessivo di 160 milioni di euro. Stiamo lavorando su un’opera altrettanto importante in Uruguay”. Infine, Luigi Ferraris ha fatto notare come “questi due grandi progetti, che vedranno ragionevolmente la luce entro la fine dell’anno, ci permetteranno di consolidare la nostra presenta con una valorizzazione importante delle nostre competenze e della nostra tecnologia”.
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