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Giampaolo Sutto commenta i vincitori degli Steam Awards 2019

22 Marzo 2019 da articolinews

L’edizione del 2019 degli Steam Awards secondo Giampaolo Sutto si conclude con due vincitori chiari: The Witcher 3 e Playerunknown’s Battlegrounds. Il pubblico si conferma nel contempo sempre più appassionato alla componente multiplayer.

Giampaolo Sutto

Giampaolo Sutto commenta gli Steam Awards 2019

C’è un nome che un videogiocatore oggi non può ignorare. Si tratta di Steam, una piattaforma digitale sulla quale mensilmente affluiscono almeno 90 milioni di utenti. Un vero e proprio social network del gaming, cui il proprio successo è dovuto sia alla possibilità di comprare i videogiochi sullo store ufficiale, sia per la grande community che si è andata a creare nel tempo. Anche quest’anno è stata concessa la possibilità, durante i saldi invernali, di votare per i titoli migliori. dell’anno "Mentre molti si dedicavano alla delicata arte di non svuotare il proprio portafogli in questo periodo dell’anno – ha commentato ironicamente Giampaolo Suttoi videogiocatori hanno goduto dell’opportunità di votare per i loro titoli preferiti". Tra i finalisti emersi dalle votazioni di dicembre non solo i grandi nomi del settore, ma anche diversi sviluppatori indie, rappresentati da alcuni piccoli capolavori come Stardew Valley, Subnautica e Factorio. Nonostante ciò, continua il blogger, l’edizione 2019 "non ha regalato in fondo grosse sorprese, come accaduto nell’anno precedente, riconfermando tra l’altro successi del passato".

Tutti i vincitori degli Steam Awards nella recensione di Giampaolo Sutto

Il premio di miglior gioco del 2018, ricorda Giampaolo Sutto, è andato a Playerunknown’s Battlegrounds: battuti per l’occasione forti rivali del calibro di Assassin’s Creed Odyssey, Monster Hunter World, Kingdom Come: Deliverance e Hitman 2. Successo doppio invece per il team di CD Projekt Red che ottiene sia il riconoscimento come miglior sviluppatore, sia come migliore ambientazione (The Witcher 3: Wild Hunt). Grande attenzione in questa ultima edizione anche per la tecnologia VR, nella quale ha trionfato il buon vecchio Skyrim. A riprova dell’importanza sempre crescente della componente multiplayer, raccolgono il resto dei premi per lo più dei titoli che hanno fatto della condivisione di gioco un elemento chiave: Grand Theft Auto V/Online (Labour of Love) Rainbow Six Siege (Better With Friends) e Rocket League (Migliore divertimento con una macchina). Per tutti coloro che hanno apprezzato Assassin’s Creed Odyssey, chiarisce Giampaolo Sutto, una piccola soddisfazione, con l’ultima fatica di casa Ubisoft che si aggiudica il premio per la migliore storia alternativa.

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