Manca meno di un metro e si arriverà al pozzo di Julen
2 Febbraio 2019 da dagata
Manca meno di un metro e si arriverà al pozzo di Julen. Gli otto minatori stanno lavorando senza sosta in condizioni difficili e pericolose. Tutto il mondo ha gli occhi puntati su questi otto uomini
Sono al lavoro da 21 ore gli otto minatori giunti a Totalan per trovare il piccolo Julen, intrappolato a decine di metri di profondità dal 13 gennaio. Portati sotto terra da una capsula in metallo, gli specialisti stanno scavando a mano, con l’aiuto di trapani ed esplosioni, un passaggio: manca meno di un metro e sarà possibile introdurre una telecamera nel pozzo per cercare il bambino.La difficoltà incontrata, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è la composizione del terreno, sono presenti rocce molto dure, per questo si è reso necessario l’uso di esplosivi. La speranza era di giungere all’obiettivo in 24 ore ma potrebbero volercene molte di più. Tutto il mondo ha gli occhi puntati su questi otto uomini della Brigada de Salvamento Minero de Hunosa, che dal 15 gennaio aspettavano di poter intervenire e mettere a frutto i loro 100 anni di esperienza.
La squadra è composta da 8 persone:
Sergio Tuñón: ingegnere, capo della brigata dal 2012, ha coordinato i soccorsi a Degaña nel 2015 e quelli per il salvataggio di uno speleologo a Vizcaya, nel 2017.
Antonio Ortega: ingegnere tecnico, tra gli ultimi arrivati in squadra
Maudilio Suárez: è nella brigata di soccorso minerario da 10 anni, ha aiutato nel salvataggio dello speleologo basco José Gambino nel 2017
Lázaro Alves Gutiérrez: ha un motivo speciale per stare nella brigata, suo padre, Eduardo Augusto Alves, è morto nell’incidente di Nicolasa nel 1995
José Antonio Huerta: ha 2 bambini, è uno degli ultimi arrivati in squadra
Jesús Fernández Prado: tra i veterani, con più di 10 anni di esperienza, appassionato di sci, montagna e immersioni subacquee
Rubén García Ares: ha una figlia, è tra i più giovani del gruppo
Adrián Villaroel: anche lui tra i più giovani, è entrato nel gruppo negli ultimi dieci anni
Juan López-Escobar, delegato del Colegio de Ingenieros de Minas del Sur en Málaga, ha commentato così lo spirito con cui stanno affrontando le operazioni di salvataggio.
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