Tenerife: italiano sfregia la ex con l’acido, arrestato
30 Novembre 2018 da dagata
Tenerife: italiano sfregia la ex con l’acido, arrestato. L’uomo, Matteo soprannominato ‘Hulk’, è stato fermato all’aeroporto mentre tentava di prendere un aereo per rientrare in Italia. La vittima, è una venticinquenne di Tenerife che aveva rotto con l’aggressore meno di un anno fa.
Un italiano è stato arrestato ieri dalla polizia spagnola con l’accusa di aver lanciato dell’acido sul volto della sua ex fidanzata di 25 anni, martedì sera verso le ore 21:30 nella Città di San Cristóbal de La Laguna a Tenerife. Matteo Alvanesi chiamato “Hulk”, è stato fermato all’aeroporto di Tenerife mentre tentava di prendere un aereo per tornare in Italia. Ad identificarlo sarebbe stata la vittimache, ricoverata con prognosi grave all’ Ospedale universitario delle Isole Canarie, è stata poi dimessa. Ma, come se ciò non bastasse, la facciata della sua casa è apparsa imbrattata da diversi graffiti su cui si legge “María Acosta CP puta”. Al momento l’autore è sconosciuto, ma si sospetta che il graffito abbia a che fare con l’attacco che ha subito durante la notte dello scorso martedì. Questo evento è stato considerato dalla polizia nazionale come un nuovo caso di violenza di genere. L’uomo era arrivato sull’isola da pochi giorni insieme a una figlia avuta da una precedente relazione. Matteo ha 45 anni e sembra la reincarnazione di Hulk nella versione italiana, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,. Questo amante della palestra invece di avere la pelle verde ha coperto il corpo di tatuaggi in stile manga. La palestra è la sua seconda casa. Non fallisce Nel suo account Instagram non c’è giorno in cui non carichi una foto che mostra i suoi giganteschi bicipiti tatuati. Un altro dei suoi hobby preferiti è vestirsi con sua figlia dei suoi supereroi preferiti. Wolverine e Hulk sono i favoriti dell’italiano. Secondo la famiglia dell’attuale fidanzato della vittima, Maria e il suo attuale compagno aveva ricevuto minacce tramite WhatsApp dal presunto autore per qualche tempo. I giovani hanno deciso di denunciare i fatti alla polizia nazionale alcune settimane fa, ma poiché Matteo era in Italia, non hanno stabilito misure speciali per proteggere la coppia.
Inserito in Varie | Nessun Commento »