TIM tra governance e scorporo rete: l’opinione del Presidente Fulvio Conti a “Il Sole 24 Ore”
28 Settembre 2018 da officeprnews
Il ruolo centrale di TIM in Italia, la governance del gruppo e la questione della separazione della rete: l’intervista a Fulvio Conti, dallo scorso maggio Presidente del gruppo, realizzata da “Il Sole 24 Ore”.
“Il Sole 24 Ore” intervista Fulvio Conti, Presidente TIM
“Il mio obiettivo è rendere edotti tutti noi di quanto un’azienda come Tim sia una realtà importante per il Paese”: nella sua prima intervista in qualità di Presidente del gruppo, Fulvio Conti ne mette in risalto il valore per l’intero Paese. A “Il Sole 24 Ore” porta come esempio l’esperienza del laboratorio di ricerca di Torino che, pur essendo stato ridimensionato negli ultimi anni, è tuttora ritenuto un punto d’eccellenza globale e detiene il record di brevetti in Italia. A TIM non resta quindi che “recuperare la centralità che merita, mantenendo rapporti di ‘buona cittadinanza’ con Governo, istituzioni, clienti e regolatori”. Il Presidente parla anche del nuovo Consiglio di Amministrazione del gruppo e della sua composizione: “Avviene abbastanza di frequente che un CdA sia nominato da alcuni azionisti, ma non necessariamente dagli azionisti di maggioranza. È una situazione che si risolve con la capacità del consiglio di rispettare anzitutto le buone regole di governance e far sì che le aziende accrescano il loro valore, apportando risultati positivi, che sono poi la base fondamentale per cui il capitale viene investito in un’iniziativa economica, finanziaria o industriale che sia”. Fulvio Conti guarda in questa direzione, nella consapevolezza che lo scopo di un CdA davvero funzionante sia quello di creare valore tenendo conto delle esigenze di tutti: “Un buon Consiglio, indipendentemente da chi lo nomina, è quello che riesce a conciliare le esigenze di tutti gli stakeholder, che non sono solo gli azionisti, ma anche chi in azienda ci lavora, i clienti, i fornitori”.
Fulvio Conti: “È nell’interesse dell’Italia una rete unica di telecomunicazioni”
“Abbiamo una composizione del board straordinariamente ricca di contenuti professionali e di esperienze e questo non può che essere di grande aiuto allo sviluppo di una gestione trasparente e positiva” aggiunge Fulvio Conti nell’intervista a “Il Sole 24 Ore”. Il Presidente di TIM non ha dubbi neanche sulla coesione del CdA, fondamentale per attuare il Piano Strategico DigiTIM: “Questa azienda ha le competenze per farlo: ha sia un ottimo management, tecnicamente e professionalmente preparato, e ha un mercato che continua a evolvere”. “Dobbiamo però lasciarla lavorare senza distrazioni” invita Fulvio Conti, sottolineando come si produca più innovazione quando c’è stabilità nell’assetto organizzativo. E anche così che si contribuisce a portare valore nel Paese: “Quando si mette insieme il numero di persone che ci lavorano, il numero di clienti che si interfacciano con noi e hanno bisogno di noi per le loro attività quotidiane, quando si mettono insieme i fornitori, le tasse che paghiamo, i contributi che versiamo, gli investimenti che facciamo, mettiamo insieme una grande realtà, fondamentale per l’Italia”. In conclusione il Presidente si è anche espresso sulla questione della separazione della rete: “Duplicare è uno spreco: stiamo lavorando alacremente con un team molto ben strutturato che sta definendo il progetto. Che non vuol dire soltanto scorporare una rete, ma anche disegnare il contorno delle attività di vendita di prodotti che usano la rete e rendere possibile competere in modo trasparente con la stessa”. Per il manager ci sono “buone possibilità che la questione sia affrontata e risolta dal nuovo governo”.
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