Perché investire su un bot per chattare su Messenger
28 Settembre 2018 da Anastasia Caldo
In questo millennio sempre più digitalizzato, i Social network sono una parte rilevante della vita di molte persone, almeno quelle che hanno avuto la fortuna di nascere nella parte del mondo più benestante.
Per tutti noi dunque i Social Network rappresentano un estensione perfetta della vita normale in cui trascorrere molte e molte ore. È del tutto normale quindi che le aziende già da un po’ di anni si siano introdotte in queste realtà, soprattutto Facebook, per poter aumentare il loro giro di clienti.
Se questo potenziale è sicuramente sempre presente, basti pensare ai 2.3 miliardi di persone che sono registrate sul social network di Zuckerberg, uno dei problemi che le aziende si possono trovare ad affrontare è trovare modi per essere rilevanti e guadagnare influenza in questo ambiente virtuale. La strategia migliore in questi casi è curare al massimo i contenuti del proprio account in modo da usare esso come metro di paragone e differenziazione tra sé e i propri competitors.
Questo tipo di pianificazione è qualcosa che occupa a tempo pieno e lascia poco spazio ad un’altra strategia altrettanto valida, ovvero provare a contattare gli utenti direttamente in modo da far sì che qualcuno di questi diventi un cliente.
In tale tipo di casi è diventata possibile un incredibile automazione che porta a risultati consistenti, si tratta dei bot per chattare, i cosiddetti chatbot.
Cosa può fare un bot per chattare
In generale un chatbot è un software designato per essere un sostituto per un uomo in una conversazione di chat. Sebbene siamo ancora lontani dall’aver raggiunto un livello in cui sia possibile parlare liberamente al chatbot ed avere risposte sensate, un sofware del genere non si limita soltanto a pubblicare la stessa cosa ancora ed ancora.
È possibile ad esempio configurarlo in modo che offra all’utente una scelta tra più opzioni e questo faccia scattare diverse risposte. Dato che un chatbot tiene in mente l’input dell’utente è possibile nello stesso momento fare un minimo profing, se si configurano le domande in maniera intelligente.
Il vantaggio principale di un chatbot rimane in ogni caso la sua abilità nel rispondere automaticamente.
Per quanto riguarda un bot che operi su messenger si può ad esempio programmarlo in maniera tale da mandare un messaggio a chiunque interagisca con un post delle propria pagina.
Perché un bot per chattare è meglio dell’ e-mail marketing
Abbiamo visto come un chatbot possa fare qualcosa in più del semplice mandare risposte in automatico. Tuttavia ci si potrebbe chiedere se tutto ciò non sia superfluo, non basta una newsletter per tenersi in contatto con i clienti?
In verità una newsletter funziona solo con i clienti più stretti, che quindi sono già fideizzati e non può fare nulla per arrivare a persone di cui non si conosca l’indirizzo mail.
Su Facebook invece è tutto molto più diretto perché si può messaggiare direttamente ogni utente.
In questo modo è molto più facile acquisire clienti e non bisogna mai dimenticare un altro fattore che rende un chatbot una scelta migliore di una newsletter per un marketing automatizzato, un fattore psicologico.
In breve è il fatto che le e-mail non vengono quasi mai aperte e lette, soprattutto se si capisce che sono delle promozioni. Su una chat invece il tasso di apertura della conversazione è molto alto stabilendosi all’incirca al 90 per cento.
In conclusione un bot per chattare è un ottima scelta per far sì che moltissime persone possano vedere i propri contenuti, rimane chiaro che a quel punto sono questi ultimi che fanno la differenza nel successo o meno di un business sui social. Tuttavia avere qualcosa di già pronto per distribuire i messaggi allarga il tempo disponibile perché nessuno deve mai dedicarsi a questa attività e in questo modo si troverà sicuramente il modo di creare contenuti originali
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