Come si diventa chef nel 2018?
16 Giugno 2018 da j.damato
Il settore della ristorazione è uno degli ambiti più competitivi nel panorama del mercato italiano. A livello di occupazione, si contano oltre 650.000 dipendenti in media d’anno. Considerando soltanto i ristoranti tradizionali, ci sono almeno 400.000 dipendenti, e la maggior parte di questi ha un contratto a tempo indeterminato.
La cucina italiana poi costituisce uno dei maggiori vanti nel contesto culinario internazionale e perciò non stupisce che vi siano molti aspiranti cuochi che quotidianamente lavorano sodo nelle varie scuole di cucina, con l’ambizioso progetto di diventare chef professionisti.
Quello del cuoco è allora uno dei mestieri il cui valore è stato riscoperto negli ultimi tempi, sicuramente anche grazie all’incremento della visibilità di rinomati chef nei programmi tv e nei talent di cucina, dove molti aspiranti professionisti sono messi alla prova attraverso difficili prove per arrivare a vincere il premio di miglior cuoco amatoriale.
Quindi, ad oggi, chi vuole diventare chef, magari non avendo frequentato l’alberghiero, quali passi deve compiere?
Diventare chef
Per avviarsi a questo mestiere è necessario compiere una gavetta ben mirata che inizia nei corsi di cucina professionali. Molte scuole di cucina affermate erogano in Italia diversi corsi di cucina professionali dedicati agli aspiranti cuochi, offrendo successivamente, in alcuni casi, la possibilità di svolgere un tirocinio formativo presso un ristorante.
Come trovare la scuola di cucina più adatta e sé e nella propria città?
Esistono diversi portali online che mettono a disposizione degli utenti l’offerta formativa presente in Italia. Tra questi per esempio segnaliamo Corsiprofessionali.top,un sito che offre un’ampia scelta di corsi di cucina, introdotti da una breve guida che approfondisce le informazioni necessarie da sapere per chi desidera diventare chef.
Dai corsi di cucina per principianti, a quelli di alta cucina, per chi ha come obiettivo quello di lavorare nell’alta ristorazione, sono molteplici le possibilità di formazione per apprendere così le basi e tutti i segreti di questo mestiere da maestri professionisti. Inoltre, più ci si specializza in un determinato settore, maggiori sono le possibilità di poter inserirsi in un mercato lavorativo sempre più diversificato.
Infatti il crescente interesse per il mondo vegan e l’attenzione per i vari tipi di intolleranze alimentari hanno fatto sì che gli enti formativi del settore culinario riorganizzassero la propria offerta per dare spazio anche a corsi di cucina vegana e ai corsi di cucina senza glutine. Non solo: pensiamo anche alla cucina macrobiotica o alla cucina molecolare: il settore culinario trova quindi moltissimi campi di applicazione e diverse specializzazioni. Così, sia cuochi esperti che coloro che sono alle prime armi con i fornelli possono specializzarsi in questo ambito, e soddisfare una richiesta lavorativa sempre più esigente, trasformando in un lavoro la propria passione.
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