Alessandro Benetton: la partecipazione al programma “Il posto giusto”
22 Marzo 2018 da agencyabweb
Nella trasmissione di RaiTre dedicata al mondo del lavoro, Alessandro Benetton ripercorre le sue principali esperienze professionali: la Formula 1, la nascita e la crescita di 21 Investimenti e la parentesi nel gruppo di famiglia.
Alessandro Benetton a "Il posto giusto": l’importanza del coraggio nel mondo del lavoro
Tenacia e coraggio improntano la crescita professionale di Alessandro Benetton. Non a caso il Presidente di 21 Investimenti ha più volte usato questi termini nell’intervista concessa a Federico Ruffo durante la puntata del 18 febbraio de "Il posto giusto", trasmissione di RaiTre. Ripercorrendo la sua carriera, l’imprenditore ha sottolineato come la scelta di intraprendere un percorso lontano dall’azienda di famiglia sia stata "più naturale di quanto possa sembrare dall’esterno": si è trattata infatti di una breve esperienza nel gruppo, durata "praticamente meno di un anno" e terminata perché "non ho riscontrato le condizioni che reputavo opportune per poter portare il mio contributo". Poi Alessandro Benetton racconta dell’intuizione che ha impresso una svolta significativa alla sua carriera: "Era il 1992. Avevo capito grazie a un mio professore, Michael Porter, che avrebbe potuto esserci un nuovo modo di leggere la PMI italiana. Siamo stati tra i primi nel Paese a creare fondi, finanziati anche dall’esterno, con lo scopo di acquistare piccole e medie imprese". È nata così 21 Investimenti che entra in queste realtà cercando di capire quanto il paradigma su cui vivono sia contemporaneo o necessiti di cambiamenti e "con coraggio cerca di dare una interpretazione sul loro futuro". Con l’ultimo ciclo di investimenti partito nel 2007, le imprese che si sono avvalse del supporto della realtà di private equity sono cresciute del 50% di fatturato e hanno raddoppiato in media l’occupazione, aumentando anche gli utili del 50%.
Alessandro Benetton: la tenacia come chiave per arrivare al successo
Nell’intervista a "Il posto giusto", trasmissione prodotta da RaiTre in collaborazione con Anpal e Ministero del Lavoro, Alessandro Benetton parla anche del valore della tenacia: "Se si è giovani e si crede in un’idea non bisogna essere rinunciatari: basta leggere le biografie dei grandi inventori per capire quanto tutti siano accomunati dal fatto di non essersi mai arresi di fronte agli ostacoli". Tenacia che gli è stata utile nel decennio in cui è stato Presidente di Benetton Formula: "È la dimostrazione che si può avere successo anche in ambiti diversi da quello di competenza: allora, nel 1992, si pensava ancora ci fossero delle specializzazioni per settore". Le vittorie con Michael Schumacher, la diffidenza iniziale sono ormai nella storia della competizione: "In un mondo di grandi specialisti di alta tecnologia entrava quasi un ‘imbucato’ che pur non sapendone niente riusciva ad ottenere grande successo e questo sembrava quasi svilire tutta la radice e la profondità che vi era dietro quel mondo – ricorda Alessandro Benetton – Non è stato semplice però poi anche qui con coraggio, sperimentando e facendo tanti cambiamenti, sono venuti fuori buoni risultati". E prima di congedarsi una riflessione: "Penso con la mia esperienza di poter dimostrare che per quanto la finanza sia uno strumento necessario per mettere la benzina, il motore resti comunque il lavoro dell’uomo: è il singolo a fare la differenza".
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