SERR, Hera rilancia sul riutilizzo di ingombranti e farmaci
27 Novembre 2017 da Eikon
In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la multiutility presenta i risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno dai suoi progetti per il riuso di ingombranti ancora in buono stato (pari a 429 tonnellate) e di farmaci non scaduti (pari a 413 mila euro).
Hera risponde all’appello lanciato dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (18-26 novembre), illustrando i risultati che nei primi nove mesi del 2017 hanno conseguito Cambia il finale e FarmacoAmico, i progetti della multiutility realizzati in collaborazione con Last Minute Market e tante onlus del territorio servito e finalizzati, rispettivamente, ad avviare al riuso ingombranti ancora in buono stato e farmaci non scaduti, secondo i principi dell’economia circolare a cui il Gruppo orienta da tempo tutti i propri business.
Solo nel 2017 sono già 89.191, pari a quasi 637 tonnellate, gli ingombranti ritirati attraverso 3.893 interventi gratuiti a domicilio nell’ambito di Cambia il finale. Di queste tonnellate, in particolare, più di 429 sono state effettivamente avviate a recupero, cambiando così il finale a tavoli, divani e altri mobili che altrimenti sarebbero stati smaltiti. Risultati importanti, resi possibili da 21 onlus e soprattutto dal senso civico di tante persone, che sono la vera anima di questo progetto e alle quali si devono le 7.357 telefonate effettuate a Hera per segnalare la disponibilità di oggetti dismessi ma ancora utilizzabili. Ma per dare un impulso ancora maggiore all’iniziativa, da luglio Hera ha proceduto alla distribuzione, attraverso i propri sportelli clienti, di oltre 70 mila flyer illustrativi del progetto, coinvolgendo inoltre nella campagna le stesse onlus, che presso le proprie sedi hanno fatto ulteriore attività di informazione.
Quasi 32 mila, inoltre, le confezioni di farmaci non ancora scaduti che grazie a FarmacoAmico sono state messe a disposizione di chi ne ha bisogno attraverso una rete di onlus che hanno preso in carico i medicinali raccolti da 110 farmacie coinvolte nel progetto. L’operazione intende incidere positivamente a vantaggio della salute di molti ma ha anche un importante valore economico, perché per procurare la medesima quantità di medicinali nuovi si sarebbe reso necessario un esborso di 413 mila euro, risparmiati così dai beneficiari dell’iniziativa. “Raccogliamo solidarietà”, non a caso, è proprio lo slogan della nuova campagna che promuove FarmacoAmico sul territorio servito.
Assieme a tante altre iniziative come CiboAmico, il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense della multiutility, Cambia il finale e FarmacoAmico danno corpo e sostanza all’impegno profuso dal Gruppo Hera per favorire la transizione verso un modello di economia circolare. Basti citare, a questo proposito, il raggiungimento anticipato di importanti obiettivi UE su riciclo e gestione dei rifiuti, l’obiettivo per la riduzione del 5% dei propri consumi energetici entro il 2020, l’utilizzo di sola energia rinnovabile a partire dal 2017 per i consumi di Hera Spa, i biodigestori per la produzione di energia elettrica rinnovabile a partire dai rifiuti, l’impianto per la produzione di biometano in costruzione a Sant’Agata Bolognese, l’ingresso nel settore del riciclo della plastica con l’acquisizione della trevigiana Aliplast, i progetti di educazione ambientale rivolti ogni anno a 100 mila studenti della scuole del territorio, nonché il progetto Scart per la realizzazione di opere d’arte a partire dai rifiuti.
Anche per queste ragioni, Hera è il primo soggetto industriale italiano ad essere entrato nel CE100, programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive nel mondo nello sviluppo dell’economia circolare.
http://www.gruppohera.it/gruppo/attivita_servizi/business_ambiente/serr/
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