Euro incubo della BCE, ma è davvero così forte?
25 Settembre 2017 da helly
Il tema di maggiore attualità per il mondo della finanza è senza dubbio il rapporto tra euro e dollaro. Del resto sono le due valute che “governano” il mondo. A inizio 2017 molti ritenevano che il biglietto verde avrebbe raggiunto la parità sulla moneta unica, ma le previsioni sono state ampiamente smentite dai fatti. Oggi infatti l’euro viaggia a 1,20 contro il greenback, e questo sta creando non pochi problemi alla Banca Centrale Europea che proprio a causa della valuta troppo forte non può procedere con il così detto tapering.
Euro davvero così forte?
Ma l’euro è davvero così forte? Tenuto conto delle condizioni economiche probabilmente sì. Basta fare una semplice analisi fondamentale forex per evidenziare che l’economia europea è in fase di slancio da poco tempo, mentre quella statunitense già venuta fuori dalla crisi e cerca il consolidamento. Inoltre gli USA hanno già avviato il percorso di normalizzazione dei tassi, mentre l’Europa – siamo alla stretta attualità – non riesce proprio neppure a cominciare.
Tuttavia il valore attuale del cambio rispecchia la sua stessa storia. Questo rapporto – abbastanza recente visto che l’euro è stato introdotto nel 2002 e il cambio con il dollaro è stato quotato sin dal 1999 – racconta che malgrado la marcia recente con una serie di triplo massimo trading da parte della valuta comunitaria, siamo in linea con il suo valore medio poco sotto 1,20.
Lo storico del cambio euro-dollaro ci racconta che nel gennaio 1999 oscillò tra 1.1740 e 1.1909, ma già alla fine di quell’anno andò sotto il livello di parità, dove rimase fino al 2002. Il minimo della storia risale al 31 maggio 2001, poco dopo l’introduzione della nuova valuta, quando scese a 0,845. Il picco è stato invece raggiunto nel 2008, in piena crisi finanziaria con epicentro negli Stati Uniti, a quota 1,60 dollari.
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