Lecce. invasione di scarafaggi in pieno giorno anche nei portoni dei palazzi del centro città
29 Luglio 2017 da dagata
Lecce. invasione di scarafaggi in pieno giorno anche nei portoni dei palazzi del centro città. I quartieri “centrali” maggiormente esposti. La denuncia dello “Sportello dei Diritti”: “Disinfestazione, come al solito, in ritardo”
Più della formazione della giunta cittadina e della paventata “anatra zoppa”, è l’eredità di governo lasciata che costituisce il principale problema per Carlo Salvemini. Dieci anni di amministrazione “Perrone”, con gli ultimi veramente mossi solo da una sorta d’inerzia governativa ed assenza pressoché totale di programmazione, come più volte lo “Sportello dei Diritti” non ha mai omesso di denunciare, hanno lasciato lo sfacelo anche per ciò che riguarda la pulizia e la protezione della salute dei cittadini. Tra le tante questioni irrisolte e che si sono riproposte ciclicamente, quella della disinfestazione urbana ed in particolare dell’emergenza “scarafaggi” che coi caldi estivi esplode e diventa una vera e propria piaga per l’intero centro urbano. Proprio ieri, lo spettacolo cui hanno potuto assistere alcuni cittadini, che ce lo hanno prontamente segnalato, è stato quello di decine di blatte, in pieno giorno che “passeggiavano” tranquillamente questa mattina, intorno alle 11, nelle vicinanze della centralissima Piazza Ariosto. Ma non solo. Già ieri nel centro storico, ma anche nei quartieri Rudiae e Ferrovia, sempre alcuni cittadini ci hanno segnalato analoga situazione. La colpa, per Giovanni D’Agata, presidente “Sportello dei Diritti”, è nella mancata effettuazione tempestiva, da parte dell’amministrazione uscente, di un’efficace opera generale di deblattizzazione programmata in tempi utili e prima del periodo clou di schiusa delle uova di questi temibili insetti. È, quindi, quantomai urgente, nell’impossibilità di porre rimedio all’assenza di programmazione preventiva imputabile esclusivamente al governo cittadino precedente, di agire con le necessarie disinfestazioni prima che la presenza “pacifica” e usuale per il periodo, si tramuti in una vera e propria sanitaria. I blattodei sono, infatti, possibili vettori di virus, batteri, protozoi, nematodi, cestodi, a loro volta responsabili di affezioni più o meno gravi. Fra le possibili affezioni trasmesse attraverso la contaminazione degli alimenti sono citate la dissenteria, la salmonellosi, l’epatite A, la poliomielite, la malattia del legionari. Gli scarafaggi, inoltre, trasmettono antigeni che causano l’insorgenza dell’asma.
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