Comunicati stampa

Renato Ravanelli assume incarichi di sempre maggiore responsabilità nel corso della propria carriera, fino ad arrivare al ruolo di Amministratore Delegato di F2i nel 2014.

Le tappe professionali di Renato Ravanelli

Renato Ravanelli si laurea in Economia e Commercio, iniziando in seguito a lavorare nel settore delle utilities e delle assicurazioni. Ottiene di operare all’interno di due istituti finanziari, collocati tra i maggiori sul territorio nazionale. Gli incarichi che gli vengono affidati sono quelli di financial analyst, in un primo momento, e di macroeconomista in seguito, per una durata complessiva di quattro anni. Successivamente, viene nominato a responsabile del trading di elettricità e gas all’interno del Gruppo AEM: qui svolge la mansione di CFO e di Direttore delle strategie. Trasferitosi presso Edison nel 2005, ottiene la carica di CFO unitamente a quella di componente esecutivo del Consiglio di Amministrazione che mantiene per un periodo di due anni, prima di entrare a far parte di A2A. All’interno di tale società, tra le più grandi attive nel campo dell’energia elettrica e ambientale, del gas, della gestione delle reti atte a distribuire i vettori di energia, diviene Direttore Generale e componente esecutivo del Consiglio di Gestione. Nel 2010 viene nominato componente indipendente del Comitato Investimenti di Inframed, ovvero un fondo che opera in favore del comparto infrastrutturale in Turchia e in Nord Africa. Renato Ravanelli entra a far parte, nel 2014, di F2i – Fondi italiani per le infrastrutture, divenendone Amministratore Delegato.

Renato Ravanelli: le attività in qualità di Amministratore Delegato di F2i

La società di cui, a partire dal 2014, Renato Ravanelli diviene Amministratore Delegato è F2i – Fondi italiani per le infrastrutture, ovvero una SGR (Società di Gestione del Risparmio) fondata nel 2007. L’obiettivo perseguito dalla società si identifica nella volontà di raccogliere fondi da poter investire nel settore delle infrastrutture sul territorio nazionale, nell’intento di portarlo a livelli di eccellenza paragonabili a quelli dell’ambiente europeo. Il fondo si colloca come il maggiore in Italia e tra i più grandi, in termini di raccolta, in Europa, investendo in settori quali infrastrutture, infrastrutture sociali, reti di trasporti, trasporti, gestione dei rifiuti, distribuzione acqua, elettricità e gas, media e telecomunicazioni, oltre a sanità e servizi pubblici. La società guidata da Renato Ravanelli consta di due fondi, operativi rispettivamente dal 2007 e dal 2012, che hanno realizzato importanti investimenti.