Listeria in formaggio italiano al tartufo ritirato dal mercato europeo. RASFF lancia l’allerta alimentare
25 Giugno 2017 da dagata
Listeria in formaggio italiano al tartufo ritirato dal mercato europeo. RASFF lancia l’allerta alimentare
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, l’Austria, Australia, Germania e Svezia hanno attivato il Sistema rapido di allerta europeo (Rasff n° 2017.0877) avvisando le autorità sanitarie dei diversi Paesi europei circa la presenza di Listeria monocytogenes in formaggio al tartufo prodotto in Italia e commercializzato anche all’estero. Attualmente le informazioni sulla distribuzione non sono ancora disponibili. Il motivo del ritiro è una contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che può dare origine a disturbi gastrointestinali e in alcuni soggetti a rischio può sfociare in malattie sistemiche più gravi come la meningite. Si ricorda che la listeriosi fa parte del gruppo di malattie definibili come tossinfezioni alimentari e prende il nome dall’agente patogeno che la causa, il batterio Listeria monocytogenes. La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza. La listeriosi può assumere due forme:
diarroica, più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione;
invasiva o sistemica, che attraverso i tessuti intestinali e il flusso sanguigno si diffonde sviluppando forme più acute di sepsi, encefaliti e meningiti. In questo caso, tra l’ingestione del cibo a rischio e la manifestazione dei sintomi possono passare anche periodi di tempo piuttosto consistenti, talvolta fino a 90 giorni.
Alla luce dell’allerta rapida dell’Agenzia europea, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda massima allerta, in attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web i lotti, il produttore ed il nome del formaggio al tartufo interessato dal richiamo dal mercato europeo e non solo.
Inserito in Varie | Nessun Commento »