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Scoprire cosa significa offshore

22 Maggio 2017 da Merellir

La definizione di offshore assume significati diversi in base al contesto in cui viene utilizzato. Tale parola, entrata nel gergo comune italiano nei campi della finanza, economia, dei trasporti e simili deriva dall’inglese anche se esiste il termine italiano proprio che è “delocalizzazione”. Offshore è una parola composta il cui significato in italiano si traduce come “al largo” o “alla deriva”.
Sebbene ai più questo fenomeno possa sembrare di recente uso e costume, è in realtà un’operazione che fa risalire le proprie radici all’anno della scoperta dell’America. Già da allora, infatti, si iniziò ad utilizzare le nuove terre scoperte come base per i propri commerci, così facendo non si doveva dar conto allo Stato, o almeno non direttamente, ed era molto più facile primeggiare sul mercato.
Ad oggi, il sistema economico, finanziario e commerciale è completamente globalizzato, ciò significa per i commercianti e i proprietari di aziende una competitività altissima sul mercato e grandi difficoltà a causa delle tassazioni imposte dallo Stato.

La definizione di offshore, o delocalizzazione che dir si voglia, viene dunque usato per descrivere società la cui creazione avviene in quei paesi che vengono comunemente chiamati “paradisi fiscali”, questo perché, in paesi come le Bahamas, l’importo totale delle imposte che le società devono pagare allo Stato è bassissimo rispetto ad altri Paesi. Quindi se ne deduce che i proprietari di tali società preferiscano avere base in questi Paesi in modo tale da aumentare i loro introiti riducendo al minimo possibile il totale di tasse che essi devono allo Stato. Qui si usa il termine offshore proprio per identificare una società che è andata “al largo” per porre le proprie basi. Oltre che per questo scopo, le società offshore vengono create anche per nascondere la maggior parte dei beni che i proprietari di queste aziende posseggono e che non vogliono dichiarare allo Stato.

Dalla descrizione data sembrerebbe che aprire un’azienda che rispetti la definizione di offshore, ovvero con base in un paradiso fiscale, non possa portar altro che benefici, anche perché questo sistema non pone alcun tipo di problema legale ma solo a livello morale. Siccome queste società non sono perseguibili legalmente, in Italia esistono le cosiddette “liste nere” nelle quali sono elencati tutti quei paesi, come le Bahamas o il Delaware, in cui esistono le società offshore. Se una società rientra in questa lista risulterà indeducibile, ovvero che tutto ciò che dichiara viene ritenuto sospetto in quanto non tutto di quella società è visibile e trasparente né tantomeno può essere sottoposta a una tassa.
In genere, prima venivano delocalizzate solo alcune parti di un’azienda, mentre oggi vengono delocalizzate parti importanti di queste che provocano gravi danni all’economia e al lavoro del Pese d’origine di queste aziende. Questo perché, se per esempio viene delocalizzato il settore della manodopera di un’azienda italiana in Cina, paese famoso per la manodopera a basso costo, il risultato è che molte persone in Italia perdono la possibilità di lavorare e di conseguenza si provoca una grave disoccupazione poiché non è un’azienda, non sono due aziende, ma sono molteplici le aziende che ricorrono a questo espediente per sfuggire ai costi a cui si devono attenere per le tasse, i salari, l’acquisizione di materie prime e via discorrendo.

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