Con “Better Health” Espansione e Fondazione Istud assicurano alle imprese sanitarie le competenze professionali per favorire la sostenibilità del S.S.N..
27 Maggio 2017 da link
Fondimpresa, il più importante fondo interprofessionale italiano, ha approvato – nell’ambito dell’Avviso 1/2016 dedicato alla Competitività – un piano formativo del settore socio-sanitario denominato “Better Health. Sanità privata e mercato della salute”.
Il piano prevede come soggetti attuatori Espansione e Fondazione ISTUD, due enti leader nel settore che hanno già realizzato importanti sinergie di respiro nazionale con i progetti SPRING e stabilito, a partire dal 2009, un asse Campania-Lombardia nella formazione continua in favore delle professioni sanitarie operanti in tutto il paese.
La notizia fa il paio con quella della recente approvazione, nell’ambito dello stesso avviso, di “Eldercare”, un piano formativo dedicato all’aggiornamento delle competenze per il trattamento dei pazienti anziani e fragili. Nel doppio successo, si identifica la visione strategica del provider ECM irpino che, per bocca dell’Amministratore Unico Sergio Antonio Bolognese, racconta questa nuova vision della sanità privata.
“E’ un dato di fatto che le risorse pubbliche destinate alla salute si stanno progressivamente ridimensionando – spiega il fondatore di Espansione – ma anche che, a causa dell’invecchiamento della popolazione, in un futuro molto prossimo ci sarà un aumento importante della domanda di prestazioni in favore di queste fasce di popolazione. Fondimpresa ha dedicato alla Competitività il suo più recente avviso generalista, finanziando piani formativi come Eldercare finalizzato ad insegnare nuove ed avanzate metodiche di trattamento per pazienti anziani e fragili ed anche, come nel caso del piano Better Health, introducendo le aziende al concetto di sostenibilità economica del nostro sistema di welfare, ovvero promuovendo azioni dall’elevato “value” ovvero con costi contenuti e grande efficienza nell’erogazione dei servizi. La competitività è un tema molto caro alle imprese private della sanità ma anche molto complesso. Bandire le prestazioni inutili e gli sprechi è importante ma non sufficiente se l’impresa sanitaria non riesce ad orientarsi a nuovi servizi, ad anticipare l’andamento del mercato sanitario, ad aggiungere costantemente valore-salute alle prestazioni erogate. Per questo tipo di sfide l’azienda deve essere molto dinamica e deve sapersi avvalere di collaboratori sempre più aggiornati e competenti”.
Le imprese che saranno interessate dal piano Better Health sono dislocate in Campania, Lombardia, Abruzzo e Lazio e le azioni formative saranno destinate a tre tematiche proprie dell’avviso: la qualificazione dei processi produttivi, l’innovazione dell’organizzazione e la digitalizzazione dei processi aziendali.
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